Insegnamento

Sicurezza dei sistemi di conversione e distribuzione dell'energia

Docente
Prof. Santiangeli Adriano

Settore scientifico Disciplinare

ING-IND/10

CFU

6

Descrizione dell'insegnamento

Il corso di “Sicurezza dei sistemi di conversione e distribuzione dell’energia” fornisce allo studente tutte quelle nozioni di base, tecniche e giuridiche, che illustrano, descrivono e propongono un approccio sistematico di progettazione e gestione della sicurezza applicabile ai sistemi di conversione e distribuzione dell’energia.
Il corso si può considerare articolato fondamentalmente in tre parti che, tese a fornire una visione organica e sistemistica della sicurezza, spaziano, dalla prima con le definizioni di sicurezza e di rischio e con la classificazione dei rischi stessi (Rischi di guasto, Rischi da esposizione, I rischi di incidente rilevante, Il fattore umano); alla seconda con i concetti di scienza della sicurezza, di analisi e giudizio di rischio e con la proposizione delle principali metodologie di analisi degli stessi (Metodi di analisi dei rischi, Organizzazione e gestione della sicurezza); alla terza parte che va dai concetti di ispezione e miglioramento della sicurezza (Pianificazione e conduzione dell’ispezione per la sicurezza, Pianificazione del miglioramento della sicurezza).

Obiettivi formativi (espressi come risultati di apprendimento attesi)

Il corso di “Sicurezza dei Sistemi di Conversione e Distribuzione dell'Energia” ha la finalità di fornire allo studente tutte quelle nozioni di base, tecniche, metodologiche e normative, che consentono un approccio sistematico alla materia della sicurezza.
Le principali conoscenze acquisite (Descrittore di Dublino 1) riguardano essenzialmente la conoscenza delle nozioni di base sulla prevenzione degli infortuni e dei sistemi di sicurezza di un sistema produttivo, la comprensione delle diverse tipologie di rischio (dai rischi da guasto meccanico -sicurezza degli edifici e degli ambienti di lavoro-, elettrico, di incendio, ai rischi da esposizione, illuminazione, rumore e vibrazioni, chimico e biologico ed ai rischi di incidente rilevante), la comprensione dell’incidenza del fattore umano (errori umani legati a fattori comuni, a fattori specifici, all’uso di sostanze psicotrope) e delle principali metodologie di analisi dei rischi, la consapevolezza di come sia organizzata e gestita la sicurezza e di come si debba operare per la pianificazione e la conduzione di un’ispezione per la sicurezza e/o di come si possa pianificarne il suo miglioramento.
Le principali abilità acquisite (capacità di applicare le conoscenze acquisite, Descrittore di Dublino 2) trovano la loro pienezza nel fatto che gli studenti avranno le capacità di saper condurre l’analisi dei rischi cogliendone le problematiche connesse potendo contare sulla consapevole coscienza di aver acquisito i primi strumenti di ruolo e responsabilità di un ingegnere della sicurezza, con la capacità di formulare un suo giudizio di rischio. Lo studente è dotato di quegli strumenti cognitivi necessari per operare la giusta scelta a livello di metodologia di analisi e valutazione dei rischi (da adottare in relazione allo scopo ed al campo di applicazione) e per saper progettare e gestire la sicurezza.
La verifica della capacità di apprendimento verrà effettuata tramite le prove d’esame, nonché sulla base delle discussioni tenute nell’ambito delle aule virtuali.
Nel primo caso (prove d’esame) si prevedono domande che abbracciano l´intero programma trattato. La valutazione della capacità di apprendimento si evidenzierà dalle risposte che potranno richiedere una forma più o meno articolata (composta da contenuti e/o riferimenti numerici e/o formule e/o schemi ...) e si sostanzierà non limitandosi al "giusto" o "sbagliato" in toto, ma si peseranno tutte le argomentazioni dando il giusto valore alla risposta sia in funzione dei contenuti, sia in funzione del linguaggio tecnico utilizzato (da totalmente insufficiente a più che ottima).
Nel secondo caso, la verifica della capacità di apprendimento, sarà sostanziata dall’interazione diretta con lo studente. L’Aula virtuale (ideata e realizzata in doppia modalità, prevedendo sia la fruizione in presenza sia in streaming per gli studenti collegati in modalità telematica, con discussione finale) ha, infatti, proprio lo scopo di affiancare e supportare lo studente con una interazione diretta con lo stesso atta a fornirgli un’ulteriore possibilità per poter fugare ogni dubbio e incertezze dovesse emergere di volta in volta.
Quest’ultima si svolge nelle due ore come una esercitazione/ricevimento frontale.

Prerequisiti

Non sono richiesti requisiti specifici.

Contenuti dell'insegnamento

Prima Parte
  • Nozioni di base per un approccio sistematico alla sicurezza.
  • Il rischio di danno nei sistemi di produzione: definizioni generali, le determinanti del rischio, cenni sulla probabilità, integrazione della sicurezza, dalle evidenze oggettive alla formazione del giudizio di rischio, requisiti dell’analisi dei rischi, la logica sfumata per la definizione del giudizio di rischio, il grado di confidenza del giudizio di rischio, le principali misure di prevenzione e protezione, il campo di applicazione della sicurezza e la complessità.
  • I rischi da guasto: rischio meccanico, sicurezza degli edifici e degli ambienti di lavoro, rischio elettrico, rischio di incendio.
  • I rischi da esposizione: principali fenomeni di esposizione e misure di controllo, igiene ambientale, illuminazione, rumore e vibrazioni, rischio chimico e biologico.
  • I rischi di incidente rilevante: criteri generali di classificazione, analisi e valutazione dei rischi di incidente rilevante, adempimenti principali, cenni sui principali fenomeni di inquinamento.
  • Il fattore umano: errori umani legati a fattori comuni, errori umani legati a fattori specifici, errori umani legati all’uso di sostanze psicotrope, fattore umano, organizzazioni complesse e errori, error management e comportamento umano, ruolo della comunicazione nell’error management, metodologie per la valutazione del fattore umano.
Seconda Parte
  • Le metodologie di analisi dei rischi: classificazione dei metodi, selezione della metodologia, metodi di origine normativa, metodo proposto dallo standard MIL-STD-882 194, metodo proposto dall’AISS-ISPESL, metodo AHP, cenni sulle metodologie di derivazione affidabilistica (FMECA, HAZOP, Fault Tree Analysis, Event Tree Analysis), metodologie avanzate per la valutazione dei rischi (Reti neurali artificiali, Logica fuzzy, Algoritmi genetici).
  • L’organizzazione e la gestione della sicurezza: “sistema di gestione”, dalla politica all’attuazione, benefici derivanti dall’attuazione SGS&S.
Terza Parte
  • La pianificazione e la conduzione dell’ispezione per la sicurezza.
  • La pianificazione del miglioramento della sicurezza.
  • La regola tecnica: generalità e caso applicativo (regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione di idrogeno.

Attività didattiche

Le attività didattiche si articolano in didattica erogativa e didattica interattiva.
Per quanto riguarda la didattica erogativa, l'insegnamento prevede, per ciascun CFU, 5 ore di Didattica Erogativa, costituite da 2,5 ore di videolezioni (tenendo conto delle necessità di riascolto da parte dello studente). Ciascuna videolezione esplicita i propri obiettivi e argomenti, ed è corredata da materiale testuale in formato .pdf. Le videolezioni riguardano in particolare sia argomenti di teoria sia applicazioni pratiche. Queste ultime, mediante le apposite video esercitazioni fornite, consentono allo studente di ampliare e testare il proprio bagaglio teorico-pratico e altresì di aumentare la capacità di misurare le competenze acquisite, cosa che è fondamentale per lo studente di Ingegneria.
È di centrale importanza per lo studente migliorare la capacità di analisi e di sintesi che si sviluppa durante il corso, sia mediante la teoria che con la pratica.
Per quanto riguarda la didattica interattiva, l’'insegnamento segue quanto previsto dalle Linee Guida di Ateneo sulla Didattica Interattiva e l'interazione didattica, e propone, per ciascun CFU, 1 ora di Didattica Interattiva dedicata alle seguenti attività: lettura area FAQ, partecipazione ad e-tivity strutturata costituita da attività finalizzate alla restituzione di un feedback formativo e interazioni sincrone dedicate a tale restituzione. Sono a tal proposito previste aule virtuali di due ore che consentono una interazione sincrona con lo studente. In particolare, il docente con le aule virtuali potrà rendicontare agli studenti, attraverso gli esami fatti e i test di verifica ed autovalutazione, quali sono i maggiori punti di sofferenza nella loro preparazione, per poter quindi intervenire su specifiche tematiche con ulteriori spiegazioni ed esercizi pratici.

Modalità della prova finale

 

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame si svolge in forma scritta. La prova ha una durata massima di 90 minuti.
La prova è costituta fondamentalmente da tre quesiti sugli argomenti svolti durante il corso, con risposta aperta (non a risposta multipla). Ogni quesito è conforme ai tre descrittori di Dublino.
Sono altresì previste prove di verifica e di autoverifica intermedie erogate in modalità distance learning che riguardano lo svolgimento di test di autoapprendimento.
Sebbene le prove di verifica e di autoverifica intermedie non contribuiscono alla formulazione del giudizio finale, esse sono utili ai fini della preparazione e dello studio individuale e sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d’esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell´art. 11 c.7 lett.e) del DM 270/2004. Infatti, la prova finale e le prove di verifica e di autoverifica intermedie consentono nel loro insieme di accertare la capacità di conoscenza e comprensione, la capacità di applicare le competenze acquisite, la capacità di esposizione, la capacità di apprendere e di elaborare soluzioni in autonomia di giudizio.

Libri di testo

Il materiale didattico è disponibile on-line sul Virtual Campus ed è costituito da videolezioni e dispense. Per la preparazione completa dell’esame è sufficiente fare riferimento a  tale materiale.

Per approfondimenti si può fare riferimento ai seguenti testi:

  • Progettare e gestire la sicurezza, Lorenzo Fedele, 2008, McGraw-Hill Companies, ISBN 978-88-386-6673-5.
  • Gazzetta Ufficiale N. 213 del 13 Settembre 2006. Ministero dell'Interno. DECRETO 31 agosto 2006. Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione di idrogeno per autotrazione.

Ricevimento studenti

Previo appuntamento (a.santiangeli@unimarconi.it).