Insegnamento

Storia della lingua latina medievale

Docente
Prof. Ricciardi Alberto

Settore scientifico Disciplinare

L-FIL-LET/08

CFU

12

Descrizione dell'insegnamento

Oltre ad aver comportato significative mutazioni in ambito politico, socio-economico e geografico l'arco di secoli che va dalla Tarda Antichità al Medioevo testimonia la trasformazione del latino classico nelle lingue romanze. Proprio a un’analisi delle cause e degli esiti di questa trasformazione sono dedicate le lezioni e il materiale erogato nel presente Corso. La prima parte sarà centrata sul rapporto fra mutamento socio-culturale e mutamento linguistico in particolare in relazione all’affermarsi del cristianesimo tanto come fenomeno religioso quanto come fenomeno linguistico, tanto sul piano religioso quanto su quello linguistico della religione cristiana e delle peculiarità linguistiche che la contraddistinguono. La seconda parte del corso è caratterizzata dalla lettura e dal commento di un amplissimo numero di esempi tratti dalle fonti coeve al fine di agevolare lo studente sia nella comprensione delle trasformazioni morfologiche, sintattiche e lessicali del latino tardo e medievale sia ad avvicinarlo a una più completa conoscenza delle principali figure intellettuali del tempo e dei generi letterari. Nella terza parte saranno invece svolte lezioni di contenuto storico-letterario su alcuni snodi di particolare rilievo, mentre nella parte monografica sarà approfondito, come compendio critico e metodologico agli altri contenuti del Corso, il contributo delle discipline che hanno preso in esame il rapporto fra linguistica storica, linguistica romanza e classificazione delle lingue romanze.

Obiettivi formativi (espressi come risultati di apprendimento attesi)

1.     Conoscenza e comprensione

  • Conoscere le nozioni di base dell’origine e dello sviluppo del latino medievale e delle lingue romanze
  • Conoscere le cause intrinseche ed estrinseche del mutamento linguistico
  • Conoscere i fattori strutturali del passaggio dal latino classico a quello tardo e medievale
  • Conoscere i fattori strutturali del passaggio dal latino medievale alle lingue romanze
  • Conoscere le principali figure della latinità tarda e mediolatina
  • Conoscere le principali correnti della critica linguistica
 2.     Capacità di applicare conoscenze e comprensione
  • Capacità di usare il linguaggio peculiare della disciplina oggetto del Corso
  • Capacità di esporre i principali snodi e le cause all’origine del latino tardoantico e medievale a un pubblico non qualificato nella materia in oggetto di studio
  • Capacità euristica di applicare le nozioni apprese a situazioni testuali (fonti, esempio etc.) diverse rispetto a quelle studiate nel Corso  
  • Capacità euristica di incrociare le nozioni apprese nelle lezioni con quelle esposte nelle letture di riferimento per meglio orientarsi fra conoscenza sviluppata in un contesto di comunicazione orale e in uno di comunicazione scritta dei testi proposti.
3.      Competenze trasversali
  • Autonomia di giudizio: valutata in base all'abilità nell’incrociare le nozioni apprese nel Corso con nozioni apprese in altri Corsi di natura complementare (Storia romana, Storia medievale, Linguistica etc.) nel corso dell'esame specifico, in esami complemetari, nello svolgimento della tesi di laurea
  • Abilità comunicative: valutata in base alla capacità di relazionare i principali snodi e cause all’origine del latino medievale con nozioni apprese in altri Corsi e quindi di esporli, sia un pubblico di esperti (valutatori universitari) sia a un pubblico di non esperti
  • Capacità di apprendimento: Capacità di seguire corsi, seminari, webinar di livello avanzato grazie alle competenze conseguite durante il Corso

Prerequisiti

Non sono richiesti prerequisiti.
Si segnala che una buona conoscenza della lingua latina può agevolare fortemente la fruizione del corso

Contenuti dell'insegnamento

Modulo I: Il latino tra mondo antico e medioevo.

  • Presupposti per una storia della lingua latina medievale
  • Varietà e variazione nella storia del latino
  • L’età tardo-antica
  • Caratteri del latino cristiano I
  • Caratteri del latino cristiano II
Modulo II: Strutture linguistiche del latino tardo.
  • Fonetica e fonologia del latino tardo: l’accento
  • Fonetica e fonologia del latino tardo: sistema vocalico e consonantico
  • Morfologia del latino tardo: il sistema nominale, il sistema verbale
  • Morfosintassi: accusativo esteso e marcatura argomentale
  • La sintassi del latino tardo
  • Fenomeni linguistico del latino tardo: lessico
  • Latino e lingue romanze
Modulo III: Luoghi, momenti e figure del latino medievale
  • Il latino del VII secolo
  • Il latino merovingico
  • Il latino insulare
  • La Riforma Carolingia
  • La versificazione mediolatina
  • Il latino della scolastica e il latino umanistico
Modulo IV: letture di testi.
  • La produzione omiletica
  • La produzione religiosa
  • La rpoduzione storiografica
  • la produzione agiografica
  • La produzione poetica
Parte monografica.
  • Presentazione parte monografica
  • Questioni terminologiche e quadro teorico
  • Studi, metodi e teorie
  • Principi, criteri linguistici e  nozioni fondamentali
  • Linguistica storica e linguistica romanza I
  • Linguistica storica e linguistica romanza II
  • Classificazione e diffusione delle lingue romanze

Attività didattiche

Didattica Erogativa
L'insegnamento prevede, per ciascun CFU, 5 ore di Didattica Erogativa, costituite da 2,5 videolezioni (tenendo conto delle necessità di riascolto da parte dello studente). Ciascuna videolezione esplicita i propri obiettivi e argomenti, ed è corredata da materiale testuale in pdf.

Didattica Interattiva

L'insegnamento segue quanto previsto dalle Linee Guida di Ateneo sulla Didattica Interattiva e l'interazione didattica, e propone, per ciascun CFU, 1 ora di Didattica Interattiva dedicata alle seguenti attività: lettura area FAQ, partecipazione ad e-tivity strutturata costituita da attività finalizzate alla restituzione di un feedback formativo e interazioni sincrone dedicate a tale restituzione. L’insegnamento prevede un feedback docente/studente attraverso l’Aula Virtuale in cui saranno approfonditi alcuni aspetti e argomenti trattati nel corso.

Criteri di valutazione

Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dai Corsi ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali. Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d´esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell´art. 11 c.7 lett.e) del DM 270/2004.
L’esame si svolge in forma scritta o orale. La prova scritta consiste in tre domande a risposta aperta, volte a dimostrare che lo studente abbia acquisito le nozioni fondamentali della disciplina, e una domanda in cui si chiede di individuare e descrivere un fenomeno di mutamento linguistico, es. l'accusativo esteso, il mutamento vocalico etc.
Nel corso della prova scritta viene richiesto allo studente di motivare in modo adeguato le risposte, esponendo in dettaglio gli argomenti richiesti. È indispensabile rispondere in modo puntuale alla domanda posta, circoscrivendo gli argomenti. La prova ha una durata massima di 90 minuti. Il punteggio attribuito è 0-9 alle tre domande a risposta aperta; 0-4 alla domanda sul mutamento linguistico.
La prova orale, invece, consiste in una discussione relativa agli argomenti trattati nel corso. Durante la prova orale verrà richiesto agli studenti di motivare in modo adeguato le risposte per verificare la comprensione teorica e pratica delle nozioni esposte nel corso delle lezioni. La prova orale ha una durata media di 20-30 minuti.
La verifica, sia scritta sia orale mira a valutare se lo studente abbia compreso gli argomenti trattati nel programma, se sia in grado di interpretare e giudicare autonomamente i casi sottoposti dal docente e se abbia raggiunto gli obiettivi prefissati.
Il punteggio della prova d'esame è attribuito mediante un voto espresso in trentesimi (18 min.-30 max).
La soglia della sufficienza sarà raggiunta quando lo studente mostri conoscenza e comprensione degli argomenti almeno nelle linee generali, e abbia competenze applicative minime in ordine alla risoluzione di casi concreti; dovrà inoltre possedere capacità espositive e argomentative tali da consentire la trasmissione delle sue conoscenze all’esaminatore. Al di sotto di tale soglia, l’esame risulterà insufficiente. Invece, quanto più l’esaminando con le sue capacità argomentative ed espositive riuscirà ad interagire con l’esaminatore, e quanto più le sue conoscenze e capacità applicative andranno  nel dettaglio della disciplina oggetto di verifica, tanto più la valutazione sarà positiva.
Più specificamente i punteggi saranno attribuiti secondo i seguenti criteri:
- 18/23: lo studente deve dimostrare il raggiungimento degli obiettivi di base con la posizione di una conoscenza di fondo degli argomenti previsti nel programma, con una capacità di espressione linguistico-comunicativa sufficiente e coerente.
- 24/26: lo studente deve dimostrare l'acquisizione di una conoscenza robusta degli argomenti previsti nonché la capacità di operare alcuni collegamenti con le indicazioni ministeriali ed esplicitarli con una certa fluidità linguistica e discreta appropriatezza terminologica.
-27/29: lo studente deve possedere un'adeguata appropriatezza terminologica specifica sulla materia, con chiaro riferimento all'insegnamento. Egli avrà maturato un buon grado di riflessione sulla lingua, cogliendone anche le inferenze testuali.

- 30/30 con lode: il candidato dovrà dimostrare di avere raggiunto brillantemente gli obiettivi previsti: una piena conoscenza degli argomenti, un’ottima capacità di collegamento tra le competenze acquisite e gli aspetti pratici dell'insegnamento della lingua negli ordini di scuola previsti; egli mostrerà un grado espressivo pertinente di rilievo, con una capacità di riflessione metalinguistica

Modalità di verifica dell'apprendimento

L´esame prevede una prova scritta e/o orale nella quale verrà valutata la conoscenza approfondita dei contenuti e dei suoi annessi metodologici, applicativi, lessicali e di esposizione.
La prova scritta consiste in un test composto da quattro quesiti a risposta aperta sugli argomenti del corso.
La prova scritta ha la durata massima di 90 minuti.
La prova orale consiste in un colloquio frontale sugli argomenti trattati nel corso. Durante la prova orale verrà richiesto agli studenti di esporre gli argomenti trattati durante il corso, al fine di verificare la capacità di apprendimento delle nozioni apprese, sia di presentare degli esempi, per verificare la comprensione degli argomenti trattati.
La prova orale ha una durata media di 20 minuti.
Nell’attribuzione di giudizio, si terrà conto dell’appropriatezza lessicale e della padronanza della terminologia specifica, nonché della capacità di riferire le conoscenze apprese in modo puntuale, mediante un’esposizione logico-argomentativa adeguata e conforme ai principi basilari della materia.

Libri di testo

Oltre alle lezioni realizzate dal Docente ed ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio dei seguenti testi:

  • D. Norberg, Manuale di latino medievale, Avagliano, Cava dei Tirreni, 1999, pp. 7-121
  • Stolz, Debrunner, Schmid, Storia della lingua latina, Bologna, Patron, 1993, pp. 85-125
Per una  migliore comprensione del contenuti del Corso sono altamente consigliate le seguenti letture scaricabili in piattaforma (Modulo 5 letture critiche)
  • F. Rovai, L’estensione dell’accusativo in latino tardo e medievale , «Archivio Glottologico Italiano», 90, 2005, pp. 54-89.
  • A. Varvaro, Omogeneità del latino e frammentazione della Romània, in Latino volgare, latino medievale, lingue romanze. Atti del convegno della Società Italiana di Glottologia, a cura di E. Vineis, 1984, pp. 11-22.
  • S. Rizzo, Il latino nell’Umanesimo, in Letteratura Italiana, V, a cura di A. Asor Rosa, Einaudi, Torino, 1986, pp. 379-408.
  • V. Väänänen, Introduzione al latino volgare, a cura di A. Limentani, Bologna, Pàtron, 1974.
  • Grégoire lee Grand, Dialogues, II, a cura di A. De Vogüe, in Sources chrétiennes, Paris, Les éditions du Cerf, 1980.
  • Gregorio di Tours, Storia dei Franchi. I dieci libri delle Storie, II, a cura di M. Oldoni, Napoli, Liguori, 2001.
  • La poesia carolingia, a cura di F. Stella, Firenze, Le Lettere, 1995.

Ricevimento studenti

Previo appuntamento (a.ricciardi@unimarconi.it)