Insegnamento

Psicometria I

Docente
Prof. Isolani Stefano

Settore scientifico Disciplinare

M-PSI/03

CFU

12

Descrizione dell'insegnamento

Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base necessarie a comprendere la misurazione di costrutti piscologici e quantificare, descrivere, interpretare i dati ad essi associati. Il corso si propone inoltre di fornire le competenze per procedure alla verifica di ipotesi scientifiche mediante i principali test statistici di base.

Obiettivi formativi (espressi come risultati di apprendimento attesi)

Al termine del corso, lo studente sarà in grado di dimostrare di aver compreso e di padroneggiare le conoscenze relative a: la quantificazione in psicologia; le distribuzioni dei dati e la loro descrizione; le relazioni tra variabili; i principi generali della teoria della probabilità e le relative distribuzioni teoriche; i principi generali per la verifica delle ipotesi e le relative procedure mediante i principali test statistici parametrici e non parametrici;  il concetto di attendibilità e la sua stima nella misura psicologica; l’errore standard di misurazione dei test.

Inoltre, al termine del corso, lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite circa: il calcolo delle frequenze e le relative rappresentazioni grafiche; calcolo degli indicatori di tendenza centrale e degli indici di dispersione; standardizzazione delle misure (calcolo dei punti z, T, stanine, sten) ed il calcolo dei ranghi percentili; la verifica delle ipotesi sulla media nel caso di un campione (test z e t); la verifica delle ipotesi sulla media nel caso di due campioni indipendenti o dipendenti (test z e t); verifica delle ipotesi mediante il test binomiale; verifica delle ipotesi mediante il test del Chi2; verifica delle ipotesi sulla varianza (test F); verifica delle ipotesi nell’ambito della correlazione e della regressione lineare; stima dell’attendibilità e dell’errore standard di misurazione.
Infine, al termine del corso, lo studente avrà acquisito la capacità di rilevare i concetti fondamentali relativi ai differenti argomenti proposti e di inquadrarli in una conoscenza completa e organizzata degli stessi.
Avrà acquisito, sulla base dell’applicazione delle conoscenze e competenze apprese, la capacità di utilizzare e integrare le informazioni acquisite al fine di strutturare e produrre giudizi autonomi in relazione alle distribuzioni di dati e alla lettura ed interpretazione dei risultati di una ricerca in ambito psicologico.

Lo studente avrà acquisito infine la capacità di comunicare le conoscenze apprese e i giudizi formulati sulla base delle competenze acquisite utilizzando un linguaggio scientifico adeguato alla disciplina, che si avvalga della terminologia adatta e utilizzi in maniera propria i concetti appresi.

Prerequisiti

Non sono previsti specifici requisiti obbligatori per l’accesso all’esame. Tuttavia, si consiglia agli studenti di sostenere l'esame di Psicologia Generale prima di iniziare lo studio della disciplina.

Contenuti dell'insegnamento

Modulo I – La quantificazione in Psicologia, le distribuzioni dei dati e la loro descrizione

  • La misura in Psicologia
  • Scale di misura e tipologie di variabili
  • Rilevazione dei dati e frequenza
  • Tabelle di frequenza e rappresentazioni grafiche
  • Indicatori di tendenza centrale
  • Indicatori di posizione
  • Indici di dispersione
  • Standardizzazione delle misure
  • Distribuzione normale e suo uso in psicologia
Modulo II – La probabilità: teoremi e distribuzioni teoriche
  • Probabilità (prima parte): accenni alla statistica inferenziale; probabilità a priori e a posteriori
  • Probabilità (seconda parte): principio della somma e principio del prodotto
  • Distribuzioni teoriche di probabilità (prima parte): binomiale e normale
  • Distribuzioni teoriche di probabilità (seconda parte): Chi quadrato; F di Fisher; t di Student
Modulo III – La verifica delle ipotesi
  • Distribuzioni campionarie: popolazione e campioni; parametri e indicatori; distribuzione campionaria della media; distribuzione campionaria della differenza tra medie
  • Uso della distribuzione campionaria della media
  • Principi generali di verifica delle ipotesi
  • La verifica delle ipotesi nel caso di un campione (prima parte): binomiale
  • La verifica delle ipotesi nel caso di un campione (seconda parte): verifica delle ipotesi sulla media attraverso test z e test t
  • La verifica delle ipotesi nel caso di due campioni (prima parte): verifica delle ipotesi sulla media attraverso test z e test t per campioni indipendenti
  • La verifica delle ipotesi nel caso di due campioni (seconda parte): verifica delle ipotesi sulla media attraverso test t per campioni dipendenti; verifica delle ipotesi sulla varianza attraverso il test F
  • Verifica delle ipotesi mediante il test del Chi2 nel caso di una distribuzione (un campione) e di due distribuzioni (due campioni)
Modulo IV – La verifica delle ipotesi sulle relazioni tra variabili
  • Verifica delle ipotesi sul coefficiente di correlazione lineare: r di Pearson
  • Verifica delle ipotesi sui coefficienti di correlazione non parametrici: rs di Spearman e rphi
  • Verifica delle ipotesi nella regressione lineare
  • Concetto di attendibilità e la sua stima nella misura psicologica; errore standard di misurazione dei test
Modulo V - Esercitazioni guidate

Attività didattiche

Didattica erogativa
L'insegnamento prevede, per ciascun CFU, 5 ore di Didattica Erogativa, costituite da 2,5 videolezioni (tenendo conto delle necessità di riascolto da parte dello studente). Ciascuna videolezione esplicita i propri obiettivi e argomenti, ed è corredata da materiale testuale in pdf.
Nelle videolezioni, sono affrontati tutti gli argomenti in programma in modo da consentire la comprensione e l’acquisizione della conoscenza sicura e organizzata degli stessi.
All’interno delle videolezioni vengono proposte esercitazioni finalizzate a consentire l’acquisizione della capacità di applicare le conoscenze circa: il calcolo delle frequenze e le relative rappresentazioni grafiche; calcolo degli indicatori di tendenza centrale e degli indici di dispersione; standardizzazione delle misure (calcolo dei punti z, T, stanine, sten) ed il calcolo dei ranghi percentili; la verifica delle ipotesi sulla media nel caso di un campione (test z e t); la verifica delle ipotesi sulla media nel caso di due campioni indipendenti o dipendenti (test z e t); verifica delle ipotesi mediante il test binomiale; verifica delle ipotesi mediante il test del Chi2; verifica delle ipotesi sulla varianza (test F); verifica delle ipotesi nell’ambito della correlazione e della regressione lineare; stima dell’attendibilità e dell’errore standard di misurazione.

Didattica interattiva
L'insegnamento segue quanto previsto dalle Linee Guida di Ateneo sulla Didattica Interattiva e l'Interazione Didattica, e propone, per ciascun CFU, 1 ora di Didattica Interattiva.
In questo ambito, sia nelle e-tivity che nell’interazione con il tutor disciplinare, si prevede di supportare lo studente nell’apprendimento delle conoscenze e nell’acquisizione delle competenze applicative e trasversali. Saranno forniti quindi feedback formativi in modalità sincrona sull’attività dello studente in relazione alle esercitazioni proposte, volte a consentire di acquisire in maniera sicura a completa tutte le conoscenze e le competenze applicative e trasversali previste dall’insegnamento.

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame si svolge in forma scritta, e può includere sia domande con risposta a scelta multipla sia esercizi che prevedono l’applicazione delle procedure di calcolo affrontate nel programma e/o il commento dei risultati ottenuti.
A prescindere dalla modalità, l’esame è volto a verificare il raggiungimento di tutti gli obiettivi didattici dell’insegnamento.
In caso di domande con risposta a scelta multipla, lo studente dovrà selezionare solamente una delle alternative di risposta. Nel caso venga selezionata più di un’opzione, la risposta sarà considerata errata. A risposte errate o non date non corrisponde una penalizzazione nel punteggio.
Per gli esercizi è necessario che lo studente sia in grado di applicare ai quesiti proposti le conoscenze apprese e le competenze acquisite nel corso della preparazione all’esame. In sede di esame è possibile consultare (scaricandoli dalla piattaforma e stampandoli) i materiali di supporto allo svolgimento degli esercizi (i.e., formulario e tavole statistiche) e sarà consentito l’uso della calcolatrice.
Il tempo a disposizione per la prova è di 90 minuti.

Più nel dettaglio, la prova è finalizzata in primo luogo a verificare che lo studente sia in grado di padroneggiare tutte le conoscenze indicate nel programma, a seguito di un’adeguata comprensione.
Inoltre, mediante gli esercizi proposti, la prova è finalizzata a verificare che lo studente sia in grado di applicare le conoscenze acquisite circa: il calcolo delle frequenze e le relative rappresentazioni grafiche; calcolo degli indicatori di tendenza centrale e degli indici di dispersione; standardizzazione delle misure (calcolo dei punti z, T, stanine, sten) ed il calcolo dei ranghi percentili; la verifica delle ipotesi sulla media nel caso di un campione (test z e t); la verifica delle ipotesi sulla media nel caso di due campioni indipendenti o dipendenti (test z e t); verifica delle ipotesi mediante il test binomiale; verifica delle ipotesi mediante il test del Chi2; verifica delle ipotesi sulla varianza (test F); verifica delle ipotesi nell’ambito della correlazione e della regressione lineare; stima dell’attendibilità e dell’errore standard di misurazione.
 
Nell’attribuzione di giudizio, oltre alla valutazione del livello di acquisizione di tali conoscenze e competenze applicative, si terrà conto della capacità dello studente di:
  • esporre in maniera sintetica, completa e puntuale, nonché chiara ed organizzata i contenuti relativi allo specifico quesito posto, facendo riferimento a tutti i concetti fondamentali pertinenti e organizzandoli in un quadro logico e strutturato;
  • interpretare i risultati ottenuti mediante l’applicazione delle conoscenze in modo critico, al fine di strutturare e produrre giudizi autonomi in relazione alle distribuzioni di dati;
  • utilizzare un linguaggio scientifico adeguato alla disciplina, che si avvalga della terminologia adatta e definisca in maniera corretta i concetti appresi.
Non esistono prove in itinere che contribuiscano alla formulazione del giudizio finale. Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dal corso ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali. Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d’esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell’art. 11 c.7 lett.e) del DM 270/2004.

Libri di testo

Oltre alle lezioni realizzate dal Docente ed ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio dei seguenti testi:

  • Ercolani A. P., Areni A., Leone L., Elementi di statistica per la psicologia, Il Mulino, 2008 (Capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8)
  • Areni A., Scalisi T. G., Bosco A., Caffò A. O., Esercitazioni di psicometria: Problemi ed esercizi svolti e commentati, seconda edizione, EDRA, 2020 (capitoli relativi agli argomenti in programma)

Ricevimento studenti

Previo appuntamento (s.isolani@unimarconi.it)