Insegnamento

Filosofia del linguaggio

Docente
Prof.ssa Fortuna Sara

Settore scientifico Disciplinare

M-FIL/05

CFU

06

Descrizione dell'insegnamento

Il Corso è suddiviso in tre parti (la prima parte e la terza parte sono obbligatorie, la seconda è facoltativa e di approfondimento).
Nella prima parte (Lezioni 1-10) si propone un’introduzione storica e teorica alle principali nozioni filosofico-linguistiche e semiologiche. L’obiettivo è quello di offrire una contestualizzazione storica delle teorie per consentire agli studenti di cogliere le differenti prospettive culturali ed epistemologiche delle posizioni studiate. A tale scopo lo stesso percorso compiuto attraverso le lezioni di questo insegnamento verrà inserito in tale contesto e connesso ad un particolare punto di vista metodologico. Attraverso l’opposizione tra tradizione analitica e tradizione continentale si presenteranno temi, questioni e autori che appartengono alla prima e alla seconda prospettiva così come contributi che ritengono di operare una mediazione di entrambe le prospettive (in ambito analitico si parla a tale proposito di filosofie post-analitiche). La forma e l’approccio teorico attraverso cui viene presentata questa parte è proprio di una tradizione continentale (o piuttosto si dovrebbe forse dire post-continentale in quanto essi tengono in conto diverse istanze e questioni proprie del contesto analitico). Si tratta di una tradizione che considera essenziale la dimensione storica e gli usi estetici e poetici del linguaggio altrettanto rilevanti di quelli logico-argomentativi e che, infine, ritiene che la varietà delle lingue e la pluralità di prospettive sul mondo a essa connessa sia un oggetto essenziale di riflessione per la filosofia del linguaggio così come lo sono le componenti universali dell’attività linguistica umana. È dunque assumendo questo punto di vista che si sviluppano due approfondimenti a cui sono dedicati i due moduli in cui si articola successivamente il corso.
La seconda parte facoltativa (Lezioni 11-17) è dedicata ad un tema essenziale a cui una filosofia che si voglia al tempo stesso filosofia del linguaggio e delle lingue non può sottrarsi, quella della traduzione. In questo modulo si affronta la questione del tradurre da un punto di vista anzitutto storico-filosofico seguendo lo sviluppo delle riflessioni sul tradurre dall'antichità all'epoca moderna, per poi presentare diversi modelli traduttologici elaborati dalle diverse tradizioni, da quella ermeneutica a quella semiologica fino a quella della filosofia analitica, senza trascurare le elaborazioni che prendono forma attraverso la pratica della traduzione.
Nella terza parte (Lezioni 18-24) si presenta una riflessione semiologica che è stata in buona parte trascurata dalla storiografia e che è oggetto di una riscoperta più recente nell'ambito delle scienze cognitive: quella di Baruch Spinoza. Si intende mostrare come questa dottrina del segno strettamente legata a una trattazione sulle emozioni e sulla loro espressione si iscrive all'interno di una riflessione etica e si pone come un modello antagonista rispetto alla semiologica dualista di Descartes che ha dominato la riflessione filosofica fino all'epoca contemporanea. Si seguirà inoltre l’evoluzione di una tradizione semiologica spinoziana che ha agito in maniera più sotterranea (e che annovera tra i suoi esponenti Giambattista Vico) e viene ripresa oggi poiché consente di evitare le difficoltà teoriche di diverso ordine connesse alla concezione dualista cartesiana.

Obiettivi formativi (espressi come risultati di apprendimento attesi)

Al termine di questo corso lo studente sarà in grado di:

1. Conoscenza e comprensione
  • Comprensione di nozioni semiologiche e filosofico-linguistiche;
  • Conoscenza e comprensione degli aspetti fondamentali delle riflessioni sul linguaggio; della tradizione analitica e continentale e capacità di riconoscere i contributi che ritengono di operare una mediazione di entrambe le tradizioni;
  • Conoscenza della storia delle idee linguistiche nella filosofia antica e moderna;
  • Conoscenza e comprensione delle peculiarità del pensiero filosofico-linguistico italiano;
  • Comprensione e conoscenza del pensiero di Spinoza secondo una prospettiva semiologica attraverso l’analisi di alcuni concetti chiave espressi nell'Etica.
2. Capacità di applicare conoscenze e comprensione
La comprensione delle nozioni apprese consente di riferirle a opportuni esempi (non necessariamente quelli proposti dal corso. Tale capacità indice essenziale di una comprensione adeguata viene verificata attraverso la richiesta di una esemplificazione costante dei concetti esposti.
       
3. Competenze trasversali
Al di là delle specifiche componenti del corso la metodologia da esso adottata si propone di sviluppare una serie di competenze trasversali, promuovendo la capacità di stabilire connessioni tra ambiti disciplinari diversi e di applicare i metodi proposti anche ad ambiti diversi rispetto a quelli presentati.

Prerequisiti

Non sono richiesti requisiti specifici.

Contenuti dell'insegnamento

Modulo I: Parte istituzionale

  • Filosofia del linguaggio. Introduzione al corso
  • Filosofie analitiche vs. filosofie continentali
  • La filosofia del linguaggio in Italia
  • Il linguaggio nella filosofia antica
  • Il linguaggio nella filosofia moderna
  • Il linguaggio nella filosofia contemporanea
  • Filosofia analitica
  • Post-analitici e post-continentali

Modulo II: Storia filosofica della traduzione (argomenti facoltativi e di approfondimento)

  • Filosofie e pratiche della traduzione (introduzione)
  • Breve storia della traduzione
  • La filosofia del linguaggio di Wilhelm von Humboldt
  • La traduzione nella filosofia analitica e in quella continentale
  • Teorie e pratiche della traduzione
  • Il plurilinguismo nella prospettiva europea

Modulo III: Semiotica e teoria degli affetti nella filosofia di Spinoza

  • Il segno nella filosofia di Spinoza (Introduzione)
  • Affezione, traccia e memoria nella semiotica di Spinoza
  • Forma, figura e immagine nella semiotica di Spinoza
  • Interpretazione, immagini comuni e trascendentali nella semiotica di Spinoza
  • La teoria degli affetti nella semiotica di Spinoza
  • Spinoza e le teorie contemporanee delle emozioni
  • Osservazioni e indicazioni conclusive

Attività didattiche

Didattica Erogativa
L'insegnamento prevede, per ciascun CFU, 5 ore di Didattica Erogativa, costituite da 2,5 videolezioni (tenendo conto delle necessità di riascolto da parte dello studente). Ciascuna videolezione esplicita i propri obiettivi e argomenti, ed è corredata da materiale testuale in pdf.

Didattica Interattiva
L'insegnamento segue quanto previsto dalle Linee Guida di Ateneo sulla Didattica Interattiva e l'interazione didattica, e propone, per ciascun CFU, 1 ora di Didattica Interattiva dedicata alle seguenti attività: lettura area FAQ, partecipazione ad e-tivity strutturata costituita da attività finalizzate alla restituzione di un feedback formativo e interazioni sincrone dedicate a tale restituzione.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dai Corsi ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali. Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d´esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell´art. 11 c.7 lett.e) del DM 270/2004.
Le diverse prove in itinere (domande a risposta aperta, test di autoverifica di tre tipologie) permettono di realizzare gli obiettivi formativi proposti attraverso un monitoraggio graduale delle proprie capacità di comprensione e della conoscenza dei materiali proposti. Le modalità di verifica finali sono coerenti con il percorso fornito dalle attività didattica proposte.

Non sono previste prove intermedie che contribuiscono alla formulazione del giudizio finale.

L’esame si svolge in forma scritta e/o orale.

La prova scritta consiste in tre domande aperte e ha una durata complessiva di 90 minuti. Essa riguarda gli argomenti affrontati dal corso e richiede allo studente di motivare in modo adeguato le risposte attraverso pertinente esemplificazione dimostrando di aver compreso gli argomenti e di saperli esporre in maniera chiara e approfondita.

La prova orale consiste in un colloquio frontale sugli argomenti trattati nel corso. Durante la prova orale verrà richiesto agli studenti di esporre gli argomenti affrontati durante il corso, al fine di verificare la capacità di apprendimento delle nozioni apprese, sia di presentare degli esempi, al fine di mostrare la comprensione degli argomenti trattati. La prova orale ha una durata media di 20 minuti.

Nella prova scritta e orale si valuta il grado di assimilazione dei contenuti da parte degli studenti attraverso questioni formulate in modo da proporre agli studenti  di attuare una ricostruzione autonoma, eventualmente anche attraverso la presentazione di connessioni originali, dei percorsi presentati nell'ambito della filosofia del linguaggio. Vengono valutate l'appropriatezza lessicale, indice di una comprensione corretta dei concetti così come la capacità di stabilire nessi appropriati e la padronanza degli strumenti logico-argomentativi essenziali in un esame di natura filosofica. Si tiene conto infine  della capacità di affiancare in maniera pertinente l'argomentazione concettuale con l'esemplificazione di specifici fenomeni estetici, capacità che testimonia di una lettura e di una conoscenza adeguata dei materiali in programma e di una comprensione non soltanto astratta dello strumentario concettuale presentato.

Libri di testo

Oltre alle lezioni realizzate dal Docente e ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio dei seguenti testi:

  • Baruch Spinoza, Etica - Trattato teologico-politico, Utet, 2013 (II, III e IV parte, da pp. 129 a 340)
  • Lorenzo Vinciguerra, La semiotica di Spinoza (capp. I-VI), ETS, Pisa, 2012

Testi di approfondimento (relativi al Modulo II facoltativo dal titolo Storia filosofica della traduzione)

  • Donatella Di Cesare, Introduzione a Wilhelm von Humboldt - La varietà delle lingue, Laterza, Roma-Bari, 1993
  • Umberto Eco, Dire quasi la stessa cosa, Bompiani, Milano, 2003
  • AV, Tradurre, Voce del Vocabolario europeo delle filosofie, a cura di Barbara Cassin, edizione italiana a cura di Rossella Saetta-Cottone, Sara Fortuna e Massimo Stella (disponibile versione scaricabile)

Ricevimento studenti

Previo appuntamento (s.fortuna@unimarconi.it)