Insegnamento

Storia dell'estetica

Docente
Prof.ssa Fortuna Sara

Settore scientifico Disciplinare

M-FIL/04

CFU

06

Descrizione dell'insegnamento

Il corso si propone di seguire la genesi e le principali tappe evolutive dell'estetica come disciplina, approfondendo le implicazioni filosofiche più generali legate all'introduzione di questo ambito disciplinare e mettendo in luce le relazioni complesse, sia di continuità che di rottura, tra l'estetica e le riflessioni filosofiche antecedenti alla sua nascita intorno al bello, al sublime, all'immagine, all'opera d'arte, all'agire tecnico-pratico. Il corso è articolato in tre moduli (i primi due moduli sono obbligatori, il terzo è facoltativo e di approfondimento).
Nel primo modulo si introducono una serie di questioni generali legate alla nascita e allo statuto dell´estetica e si presentano le opere fondamentali a cui l´origine della disciplina è strettamente connessa: le riflessioni estetiche di Baumgarten, Batteux, Burke, Vico e dei filosofi dell'Encyclopedie. In seguito si ricostruisce il dibattito sulla fisiognomica di Lavater che coinvolge i maggiori filosofi tedeschi del ´700 e si mostra come le questioni emerse all'interno di tale dibattito siano centrali per la costituzione dell'estetica come disciplina. Ci si occupa in seguito della riflessione estetica di Herder e di quella di Kant con l'obiettivo di spiegare come queste trattazioni filosofiche costituiscano un punto di riferimento essenziale per le evoluzioni successive della disciplina. Si conclude questo modulo presentando le riflessioni estetiche e antropologiche di Schiller e di Humboldt che fungono in un certo senso da elementi di transizione tra il pensiero del XVIII e quello del XIX secolo.
Il secondo modulo è dedicato al ripensamento dell'Estetica nel XIX secolo nel quadro artistico e intellettuale del Romanticismo, dell´Idealismo tedesco e del pensiero post-hegeliano. Prendendo avvio dalle riflessioni dei principali esponenti della Romantik tedesca da Novalis a Jacobi, dai fratelli Schlegel a Hölderlin e dell´idealismo di Fichte e di Schelling si procede all'analisi della grandiosa elaborazione sistematica delle lezioni di estetica di Hegel, per poi concludere con l'analisi del pensiero post-hegeliano e dei fermenti potentemente innovativi che esso contiene: Schopenhauer, Nietzsche e Kierkegaard.
Il terzo modulo si occupa del profondo rivolgimento subito dalla disciplina nel XX secolo ponendo al centro la riflessione da essa attuata a partire dalla dimensione catastrofica della modernità e dal rapporto con la tecnica secondo le indicazioni fondamentali fornite da Adorno e Benjamin. Si presentano in seguito la riflessione neoidealista di Croce e le trattazioni di Wittgenstein e Heidegger. Le riflessioni estetiche della seconda parte del ´900 sorgono all'interno di precisi ambiti di riflessione filosofica ed è dunque all'interno di essi che andranno individuate e discusse: dal pensiero critico al marxismo, dalla fenomenologia all'ermeneutica e alla semiologia. Il modulo si conclude occupandosi di quelle che sono state, negli ultimi cinquant'anni, alcune questioni particolarmente dibattute nell'ambito dell´estetica: il rapporto tra arte e tecnica, il cinema e la riflessione teorica ad esso strettamente connessa, la neuroestetica.

Obiettivi formativi (espressi come risultati di apprendimento attesi)

Al termine di questo corso lo studente sarà in grado di:
1. Conoscenza e comprensione
  • Comprensione di nozioni teorico e storiche nell'ambito della riflessione estetica;
  • Capacità di stabilire connessioni storiche e teoriche tra le nozioni fondamentali della disciplina;
  • Conoscenza delle principali tappe della storia della riflessione estetica: dagli indirizzi agli autori, dai fondamentali dibattiti teorici del passato e del presente alle maggiori contrapposizioni in ambito teoretico;
  • Capacità di porre a confronto le posizioni estetiche proprie delle diverse epoche individuando le specificità storiche e teoretiche delle diverse prospettive.
2. Capacità di applicare conoscenze e comprensione
La comprensione delle nozioni apprese consente di riferirle a opportuni esempi (non necessariamente quelli proposti dal corso. Tale capacità indice essenziale di una comprensione adeguata viene verificata attraverso la richiesta di una esemplificazione costante dei concetti esposti.

3. Competenze trasversali
Al di là delle specifiche componenti del corso la metodologia da esso adottata si propone di sviluppare una serie di competenze trasversali, promuovendo la capacità di stabilire connessioni tra ambiti disciplinari diversi e di applicare i metodi proposti anche ad ambiti diversi rispetto a quelli presentati.

Prerequisiti

Non sono richiesti requisiti specifici.

Contenuti dell'insegnamento

  • Estetica come disciplina speciale e problema critico dell'estetica
  • Presentazione di storia dell'estetica: i prodromi nel pensiero greco e medievale
  • La nascita vera e propria della disciplina nel Settecento
  • Il testo fondatore: l'estetica di Baumgarten
  • Le riflessioni estetiche di Burke e Batteux
  • Il nucleo estetico della Scienza nuova di Vico
  • L'estetica dell'Encyclopedie
  • La fisiognomica di Lavater: un dibattito filosofico ed estetico
  • La Plastica di Herder
  • La Critica della facoltà di giudizio di Kant
  • Estetica e antropologia: Schiller e Humboldt
  • L'Ottocento e la Romantik: Jacobi, Novalis, i fratelli Schlegel
  • La riflessione estetica nell'idealismo di Fichte e di Schelling
  • Le lezioni di estetica di Hegel
  • Le riflessioni estetiche nel pensiero post-hegeliano: Kierkegaard, Schopenhauer e Nietzsche

Argomenti facoltativi e di approfondimento

  • La riflessione estetica, le catastrofi storiche e il problema della tecnica nel pensiero di Benjamin e Adorno
  • L'Estetica di Croce
  • Le Ricerche filosofiche di Wittgenstein: l´estetica come guardare-attraverso
  • Arte e linguaggio nel secondo Heidegger
  • Estetica e marxismo
  • Estetica e pensiero critico
  • Estetica e fenomenologia
  • Estetica ed ermeneutica
  • Estetica e semiologia
  • L'arte e la questione della tecnica
  • Lo statuto speciale del cinema
  • La neuroestetica

Attività didattiche

Didattica Erogativa
L'insegnamento prevede, per ciascun CFU, 5 ore di Didattica Erogativa, costituite da 2,5 videolezioni (tenendo conto delle necessità di riascolto da parte dello studente). Ciascuna videolezione esplicita i propri obiettivi e argomenti, ed è corredata da materiale testuale in pdf. Le videolezioni rendono costantemente esplicite le metodologie didattiche adottate e le motivazioni di tale scelta al fine di agevolare la comprensione che in una materia filosofica qual è la storia dell'estetica è un presupposto essenziale per l'acquisizione adeguata dei contenuti presentati. A tale scopo viene dato risalto alla definizione dei concetti fondamentali dell'estetica all'interno di una contestualizzazione storico-critica ampia che consente di seguirne l'evoluzione. L'analisi della trasformazione della nozione di arte e dei suoi corrispettivi nell'ambito della storia della cultura e della filosofia occidentale consente agli studenti di cogliere anche le implicazioni socio-politiche ed economiche che si accompagnano a tale mutazione.

Didattica Interattiva
L'insegnamento segue quanto previsto dalle Linee Guida di Ateneo sulla Didattica Interattiva e l'interazione didattica, e propone, per ciascun CFU, 1 ora di Didattica Interattiva dedicata alle seguenti attività: lettura area FAQ, partecipazione ad e-tivity strutturata costituita da attività finalizzate alla restituzione di un feedback formativo e interazioni sincrone dedicate a tale restituzione. Nell'ambito delle aule virtuali verranno discussi i risultati delle diverse tipologie delle prove di verifica presenti in piattaforma sostenute dagli studenti dedicando particolare attenzione alle risposte problematiche e proponendo quesiti alternativi per vagliare il superamento delle criticità rilevate.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dai Corsi ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali. Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d´esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell´art. 11 c.7 lett.e) del DM 270/2004.
Non sono previste prove intermedie che contribuiscono alla formulazione del giudizio finale.

L’esame si svolge in forma scritta e/o orale.

La prova scritta consiste in tre domande aperte.
Le domande aperte riguardano argomenti specifici del corso. Allo studente viene richiesto di esporre in maniera dettagliata e pertinente gli argomenti oggetto delle questioni poste. È indispensabile rispondere in modo puntuale alla domanda posta circoscrivendo gli argomenti richiesti.
La prova ha una durata massima di 90 minuti.

La prova orale consiste in una discussione relativa agli argomenti trattati nel corso al fine di verificarne la comprensione.
La prova orale ha una durata media di 20/30 minuti.

Nella prova scritta e orale si valuta il grado di assimilazione dei contenuti da parte degli studenti attraverso questioni formulate in modo da proporre agli studenti  di attuare una ricostruzione autonoma, eventualmente anche attraverso la presentazione di connessioni originali, dei percorsi presentati nell'ambito della storia dell'estetica. Vengono valutate l'appropriatezza lessicale, indice di una comprensione corretta dei concetti così come la capacità di stabilire nessi appropriati e la padronanza degli strumenti logico-argomentativi essenziali in un esame di natura filosofica. Si tiene conto infine  della capacità di affiancare in maniera pertinente l'argomentazione concettuale con l'esemplificazione di specifici fenomeni estetici, capacità che testimonia di una lettura e di una conoscenza adeguata dei materiali in programma e di una comprensione non soltanto astratta dello strumentario concettuale presentato.

Libri di testo

Oltre alle lezioni realizzate dal Docente ed ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio dei seguenti testi antologici tratti da:

  • Immanuel Kant, Critica della facoltà di giudizio, Torino, Einaudi, 2001
  • Hegel, Estetica, Torino, Einaudi, 1993

Testi di approfondimento

  • Emilio Garroni, Estetica, Milano, Garzanti, 1992 (capitoli 1-4)
  • Wittgenstein, Ricerche filosofiche, Torino, Einaudi, 1983
  • Pietro Montani (a cura di), L'estetica contemporanea. Il destino delle arti nella tarda modernità, Roma, Carocci, 2003 (in particolare "Le Introduzioni")

Ricevimento studenti

Previo appuntamento (s.fortuna@unimarconi.it)