Storia dell'estetica
M-FIL/04
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Il corso si propone di seguire la genesi e le principali tappe evolutive dell'estetica come disciplina, approfondendo le implicazioni filosofiche più generali legate all'introduzione di questo ambito disciplinare e mettendo in luce le relazioni complesse, sia di continuità che di rottura, tra l'estetica e le riflessioni filosofiche antecedenti alla sua nascita intorno al bello, al sublime, all'immagine, all'opera d'arte, all'agire tecnico-pratico. Il corso è articolato in tre moduli (i primi due moduli sono obbligatori, il terzo è facoltativo e di approfondimento). Nel primo modulo si introducono una serie di questioni generali legate alla nascita e allo statuto dell´estetica e si presentano le opere fondamentali a cui l´origine della disciplina è strettamente connessa: le riflessioni estetiche di Baumgarten, Batteux, Burke, Vico e dei filosofi dell'Encyclopedie. In seguito si ricostruisce il dibattito sulla fisiognomica di Lavater che coinvolge i maggiori filosofi tedeschi del ´700 e si mostra come le questioni emerse all'interno di tale dibattito siano centrali per la costituzione dell'estetica come disciplina. Ci si occupa in seguito della riflessione estetica di Herder e di quella di Kant con l'obiettivo di spiegare come queste trattazioni filosofiche costituiscano un punto di riferimento essenziale per le evoluzioni successive della disciplina. Si conclude questo modulo presentando le riflessioni estetiche e antropologiche di Schiller e di Humboldt che fungono in un certo senso da elementi di transizione tra il pensiero del XVIII e quello del XIX secolo. Il secondo modulo è dedicato al ripensamento dell'Estetica nel XIX secolo nel quadro artistico e intellettuale del Romanticismo, dell´Idealismo tedesco e del pensiero post-hegeliano. Prendendo avvio dalle riflessioni dei principali esponenti della Romantik tedesca da Novalis a Jacobi, dai fratelli Schlegel a Hölderlin e dell´idealismo di Fichte e di Schelling si procede all'analisi della grandiosa elaborazione sistematica delle lezioni di estetica di Hegel, per poi concludere con l'analisi del pensiero post-hegeliano e dei fermenti potentemente innovativi che esso contiene: Schopenhauer, Nietzsche e Kierkegaard. Il terzo modulo si occupa del profondo rivolgimento subito dalla disciplina nel XX secolo ponendo al centro la riflessione da essa attuata a partire dalla dimensione catastrofica della modernità e dal rapporto con la tecnica secondo le indicazioni fondamentali fornite da Adorno e Benjamin. Si presentano in seguito la riflessione neoidealista di Croce e le trattazioni di Wittgenstein e Heidegger. Le riflessioni estetiche della seconda parte del ´900 sorgono all'interno di precisi ambiti di riflessione filosofica ed è dunque all'interno di essi che andranno individuate e discusse: dal pensiero critico al marxismo, dalla fenomenologia all'ermeneutica e alla semiologia. Il modulo si conclude occupandosi di quelle che sono state, negli ultimi cinquant'anni, alcune questioni particolarmente dibattute nell'ambito dell´estetica: il rapporto tra arte e tecnica, il cinema e la riflessione teorica ad esso strettamente connessa, la neuroestetica.
Non sono richiesti requisiti specifici.
Argomenti facoltativi e di approfondimento
Oltre alle lezioni realizzate dal Docente ed ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio dei seguenti testi antologici tratti da:
Testi di approfondimento
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