Insegnamento

Geografia Politico-Economica

Docente
Prof.ssa Montebelli Stefania

Settore scientifico Disciplinare

M-GGR/02

CFU

6

Descrizione dell'insegnamento

L’insegnamento analizza i principali fenomeni e i processi su cui si costruisce la dialettica tra i singoli paesi, caratterizzati da un proprio quadro politico-istituzionale e sociale, e il contesto sopranazionale determinato nei suoi dinamismi dalla globalizzazione economica, politica e sociale. Nel corso dell’insegnamento si farà riferimento ai temi dello sviluppo e delle relazioni spaziali al fine di fornire un approccio utile a cogliere l’evoluzione dei nostri sistemi economico-sociali attraverso l’analisi del loro impatto sulle geografie dei diversi territori e, quindi, favorire la comprensione degli attualii fenomeni economici. Nello specifico, l’insegnamento affronta le problematiche fondanti della disciplina legate ai processi di crescita e di sviluppo economico, così come al sistema di relazioni che compongono lo spazio geo-economico a diversa scala, attraverso lo studio dei processi storici, socio-economici, politici, demografici ed ambientali che ne sono alla base.
In particolar modo, l’insegnamento analizza i seguenti temi:
-          lo studio degli aspetti definitori e di classificazione dell’oggetto geografico così come proposto dalle differenti scuole di pensiero e dal rapporto della geografia economica con le altre scienze sociali, politiche e giuridiche;
-          l’analisi delle determinanti dello sviluppo territoriale a scala “macro” (sviluppo globale) e a scala “micro” (sviluppo locale), poi analizzare i cosiddetti livelli “meso” delle regioni intermedie, declinando la complessa relazione tra crescita economica e sviluppo territoriale;
-          gli squilibri territoriali del Sud e Nord del mondo legati allo sviluppo globale;
-          l’analisi della nuova mappa geopolitica e geo-economica delineatasi negli ultimi decenni attraverso la delineazione dei protagonisti, dei vecchi e nuovi rapporti di forza, dei processi in atto (globalizzazione europeizzazione), dei conflitti e del loro impatto sulle diverse scale geografiche;
-          lo studio dei processi di interazione e integrazione europea.

Obiettivi formativi (espressi come risultati di apprendimento attesi)

In relazione al descrittore 1 di Dublino  Conoscenze e comprensione", al termine del corso lo studente sarà in grado di:
- conoscere gli aspetti definitori e di classificazione dell'oggetto geografico così come proposto dalle differenti scuole di pensiero, comprendendo il rapporto della geografia economica con le altre scienze (sociali, politiche, giuridiche, ecc.);
- conoscere l'analisi delle determinanti dello sviluppo territoriale sia alla scala 'macro' (sviluppo globale) che alla scala 'micro' (sviluppo locale), comprendendo la complessa relazione tra crescita economica e sviluppo territoriale (sviluppo diseguale, i 'Sud' e i 'Nord' del mondo, ecc.);
- comprendere la nuova mappa geo-politica e geo-economica così come si è venuta delineando nel corso degli ultimi decenni, attraverso la conoscenza dei protagonisti, dei vecchi e nuovi rapporti di forza, dei processi in atto (globalizzazione, europeizzazione, conflitti, ecc.) e del loro impatto alle diverse scale geografiche;
- comprendere il processo di integrazione europea, della politica di coesione e delle diverse modellizzazioni dello spazio europeo;
- conoscere l'analisi dell'interpretazione classica e dei modelli di organizzazione degli spazi geografici (produttivi, urbani, rurali, ecc.);
- conoscere il governo delle relazioni tra globale e locale lette attraverso la declinazione del rapporto urbano-rurale e la nuova politica per lo sviluppo rurale. 

Inoltre, in relazione ai descrittori di Dublino 3 "Autonomia di giudizio", 4 "Abilità comunicative" e 5 "Capacità di apprendimento", :al termine del corso lo studente sarà in grado di:
- esprimere le conoscenze acquisite durante lo studio del programma con lessico appropriato, usando termini specifici della disciplina;
- individuare, leggere e argomentare in maniera autonoma i diversi fenomeni economici e politici territoriali, caratterizzanti il quadro spaziale a diversa scala, espressi nel corso. 
 

Prerequisiti

Non sono richiesti requisiti specifici.

Contenuti dell'insegnamento

Nel primo modulo dell’insegnamento vengono affrontate le basi concettuali e metodologiche della geografia politico-economica. Nel secondo modulo sono trattate le attività economiche dei settori primario, secondario e terziario con specifico riguardo al loro impatto sul territorio e sull’ambiente. Nel terzo modulo viene affrontato il tema delle città come centri dell’economia e sono illustrati i diversi modelli di sviluppo territoriale. Il quarto modulo fornisce un quadro di aggiornamento sugli indicatori principali utilizzati nell’analisi e nella ricerca applicata sui territori. Nel quinto modulo è analizzato il concetto di sviluppo e sono esposti i diversi indici per la sua misurazione.
Nello specifico l'insegnamento erogato in video lezioni si compone di:

Modulo I: I fattori della geografia economica
-       Introduzione al corso di Geografia politico-economica (1h)
-       Il sistema mondo (1h)
-       Economia e ambiente naturale (1h)
-       La popolazione (1h)

Modulo II: L’impatto delle attività economiche sulla geografia economica
-       Gli spazi agricoli (1h)
-       La produzione mineraria ed energetica (1h)
-       Le filiere industriali (1h)
-       I trasporti e le comunicazioni (1h)
-       Terziario e turismo (1h)

Modulo III: Città, centri, periferie, squilibri territoriali
-       Le città, centri di economia (1h)
-       Centri, periferie e nuovi sistemi territoriali (1h)
-       Le politiche dello sviluppo (1h)
-       Sviluppo, crescita, squilibri: una geografia economica dell’Europa
-       Gli indici di misurazione dello sviluppo (1h)

Modulo IV: Lezioni di aggiornamento sugli indicatori
-       Strutture e localizzazione delle attività produttive 1(h)

Modulo V: Letture di approfondimento
-       Letture
-       Studi e casi

Attività didattiche

La contestualizzazione geografica dei casi e dei fenomeni considerati, l’uso dei dati e delle fonti così come dei termini specifici disciplinari, la questione metodologica e l’inquadramento teorico sono strumenti generali che verranno adottati in sede didattica. In particolare, il corso attraverso:
- la Didattica erogativa
presenta i fenomeni sociali, economici, politici, culturali nella loro dimensione spaziale e nella loro relazionalità a scala glocale (globalizzazione economica e sviluppo locale, migrazioni internazionali, sviluppo sostenibile e cambiamenti climatico, l’’organizzazione dello spazio urbano, ecc)  attraverso l’insegnamento dei concetti e dei termini specifici della disciplina. L'insegnamento prevede, per ciascun CFU, 5 ore di Didattica Erogativa, costituite da 2,5 videolezioni (tenendo conto delle necessità di riascolto da parte dello studente). Ciascuna videolezione esplicita i propri obiettivi e argomenti, ed è corredata da materiale testuale in pdf.
- la Didattica Interattiva
con cui si costruirà un'interazione  con lo studente (attraverso di feedback su verifiche intermedie offerto in aule virtuali, mail, chiamate telefoniche e, quando richiesto, in presenza). In particolar modo, l'insegnamento segue quanto previsto dalle Linee Guida di Ateneo sulla Didattica Interattiva e l'interazione didattica, e propone, per ciascun CFU, 1 ora di Didattica Interattiva dedicata alle seguenti attività: lettura area FAQ, partecipazione ad e-tivity strutturata costituita da attività finalizzate alla restituzione di un feedback formativo e interazioni sincrone dedicate a tale restituzione.

Criteri di valutazione

Si precisa che tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dai Corsi ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali. Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d´esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell´art. 11 c.7 lett.e) del DM 270/2004.

In merito ai criteri di valutazione della prova scritta ad ognuna delle tre domande aperte di cui si compone si attribuisce un massimo di 10 punti e un minimo di 0 (quando ad esempio ad una domanda non si risponde). Dalla somma dei risultati ottenuti dalle 3 risposte si ottiene il voto finale.
Di seguiti i criteri di valutazione validi per l’esame orale e l’esame scritto:

30 e lode: si è dimostrato pieno dominio dei temi in programma; li si è raccontati in modo coerente e con proprietà di linguaggio; si è dimostrato un punto di vista personale su quanto studiato e si sono portati esempi originali.

30: si è dimostrato un pieno dominio dei temi trattati dall'insegnamento e li si è raccontati in modo coerente e con piena proprietà di linguaggio.

27-29: si sono dimostrate conoscenze esaurienti e, nonostante qualche incertezza, l'esposizione è stata coerente e corretta.

24-26: si sono dimostrate conoscenze sostanziali, ma non sempre esaurienti né sempre articolate con chiarezza.

21-23: si sono dimostrate conoscenze superficiali, ma il filo conduttore generale risulta compreso. L'esposizione è frammentata, spesso non appropriata.

18-21: si sono dimostrate conoscenze sufficienti ma molto superficiali, non si è compreso in pieno il senso dei testi studiati. L'esposizione è confusa e frammentata, spesso non appropriata.

<18: l'esame non è superato. Le conoscenze sono assenti o molto lacunose, manca la capacità di orientarsi nei temi affrontati dall'insegnamento. L'esposizione è confusa, frammentata e non appropriata.

Modalità di verifica dell'apprendimento


Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dai Corsi ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali. Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d´esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell´art. 11 c.7 lett.e) del DM 270/2004. 

L’esame si svolge in forma scritta o orale, in base alle necessità specifiche dello studente. 

La prova scritta consiste di 3 domande aperte inerenti agli argomenti trattati nel programma. È necessario motivare in modo adeguato le risposte esponendo in dettaglio gli argomenti richiesti così come trattati nel corso e senza includere elementi non pertinenti o presi da fonti diverse da quelle indicate nel programma. La prova scritta ha una durata massima di 90 minuti.

La prova orale consiste in una discussione relativa agli argomenti trattati nel programma ed ha una durata media di 30 minuti. 

Per quanto concerne i criteri di valutazione nell'attribuzione del giudizio finale, sia nella forma orale che in quella scritta dell'esame, si terrà conto: della capacità espositiva e della preparazione sugli argomenti trattati nel corso; dell'attinenza tra le risposte date e le tematiche così come trattate nel programma (qualora lo studente facesse riferimento ad altre fonti rispetto a quelle indicate nel programma d'esame queste devono essere state precedentemente concordate con la docente); della capacità dello studente di esprimere le conoscenze acquisite durante lo studio del corso con lessico appropriato, usando termini specifici della disciplina presentati e spiegati nel corso; della capacità dello studente di individuare, leggere e argomentare in maniera autonoma i diversi fenomeni economici e politici territoriali, caratterizzanti il quadro spaziale a diversa scala, espressi nel corso.

Libri di testo

Oltre alle lezioni realizzate dal Docente e ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio del seguente testo:

  • E. Bignante, F. Celata, A. Vanolo, Geografie dello Sviluppo, UTET Università, Torino, 2023.

Testi di approfondimento:

  • G. Dematteis, C. Lanza, F. Nano, A. Vanolo, Geografia dell’Economia Mondiale, UTET Università, Novara, 2010
  • F. Boggio, G. Dematteis, M. Memoli, Geografia dello sviluppo, UTET Università, Novara, 2002
  • L. Consolati, Piccole Imprese e Distretti Industriali. Politiche per lo Sviluppo in Italia e America latina. F. Angeli, Milano, 2007

Ricevimento studenti

Previo appuntamento (s.montebelli@unimarconi.it)