Insegnamento

Sociologia delle relazioni internazionali

Docente
Prof. Serio Maurizio

Settore scientifico Disciplinare

SPS/11

CFU

12

Descrizione dell'insegnamento

Il corso è dedicato allo studio del comportamento delle democrazie in politica estera, attraverso l'approfondimento di costanti e variabili osservati nella prospettiva delle maggiori scuole di relazioni internazionali, in particolare di quella realista e di quella liberale. A ciò si unisce lo studio comparato di casi nazionali, nella prospettiva inaugurata da Angelo Panebianco: i diversi “dilemmi” che Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Italia hanno dovuto fronteggiare a partire dalla fine della seconda guerra mondiale segnano alcune somiglianze così come importanti differenze nei processi decisionali e nell’adattamento ai cambiamenti esogeni ed endogeni intervenuti nei sistemi politici osservati.
Vengono quindi considerate le sfide e le incognite che le democrazie occidentali hanno affrontato in seguito al crollo dell’Urss e alla fine del bipolarismo, legate alle opportunità e alle contraddizioni insite nei processi di globalizzazione, alla riscoperta della rilevanza del fenomeno religioso nelle arene del confronto internazionale, e al futuro dell'integrazione europea dopo la Brexit e la pandemia. L'analisi del dibattito teorico che ha attraversato queste stagioni si accompagna ad una disamina delle categorie fondamentali di comprensione dell´azione dei diversi attori, tradizionali e nuovi, sulla scena globale.
Una particolare attenzione è data allo strutturarsi degli spazi politici dall'antichità ai giorni nostri e al progressivo svuotamento del ruolo e delle funzioni degli Stati nazione, accanto all'emergere di logiche sovranazionali, macroregionali e multilaterali di governance degli affari internazionali che impattano sulla vita stessa dei cittadini e sul complesso dei loro diritti e doveri nei confronti delle comunità politiche.

Obiettivi formativi (espressi come risultati di apprendimento attesi)

Al termine di questo corso, lo studente sarà in grado di:

  • spiegare gli aspetti attraverso i quali la democrazia agisce sulla scena internazionale e si differenzia dagli altri regimi politici;
  • valutare la rilevanza delle opportunità e dei vincoli, esogeni o endogeni che siano, all'azione di politica estera degli Stati;
  • inquadrare entro precisi schemi teorici le dinamiche di conservazione e trasformazione del sistema politico internazionale;
  • comprendere e comparare i comportamenti di politica internazionale assunti da quattro modelli di democrazie contemporanee: Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Italia;
  • approfondire la natura del mutamento internazionale dalla seconda metà del Novecento ai giorni nostri;
  • esporre una dettagliata analisi delle ragioni a favore e contro la globalizzazione in settori chiave della politica nazionale ed internazionale;
  • comprendere la natura transeunte, benché ancora assai significativa, della forma Stato nell'organizzazione del potere delle nostre società;
  • interpretare l'evoluzione dello spazio politico europeo;
  • acquisire una capacità di analisi delle dinamiche micro-, meso- e macro-sociologiche delle relazioni internazionali.

Prerequisiti

Prima di iniziare lo studio di Sociologia delle relazioni internazionali, è fortemente consigliato agli studenti, qualora previsto dal proprio piano di studio, di sostenere l'esame di:

  • Storia delle relazioni internazionali

Tali conoscenze rappresentano un prerequisito importante per lo studente che voglia superare il corso con profitto.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso si compone di 30 lezioni articolate in 4 moduli, sviluppando i seguenti argomenti:

Modulo I - L'influenza della democrazia sulla politica estera degli Stati
  • Presentazione e confronto delle principali prospettive teoriche delle relazioni internazionali
  • Il concetto di anarchia internazionale e il ruolo dello Stato come attore unitario nella tradizione realista
  • La centralità dell'individuo e l'importanza del fattore economico-commerciale nella tradizione liberale
  • L'influenza dell'opinione pubblica sulla politica estera
  • I rapporti tra democrazia e guerra
  • I vincoli e le opportunità all'azione degli Stati in politica estera
  • Il ruolo dei fattori interni nella condotta delle democrazie occidentali sulla scena internazionale: una comparazione
Modulo II - Il dibattito sulla natura del sistema internazionale e il ruolo degli attori statuali e non statuali
  • La fine della guerra fredda tra “scontro delle civiltà” e “fine della storia”
  • Le interpretazioni dell'insicurezza globale dopo l'11 settembre 2011
  • Multilateralismo e proliferazione di attori non statuali
  • La proposta istituzionale del paradigma dell´internazionalismo liberale
Modulo III - Gli spazi politici dall'antichità all'era globale
  • Città, Imperi, Stati e reti globali
  • Le sfide e le contraddizioni dei processi di globalizzazione
  • Il processo di riduzione della sovranità statale e i suoi contestatori
  • Il ritorno delle religioni sulla scena internazionale
Modulo IV - Istanze realiste e utopie liberali nello spazio politico europeo
  • La tutela dei diritti umani nella governance globale
  • Per una rifondazione teorica di realismo e liberalismo
  • La dimensioni della cittadinanza europea e le possibili direttrici di revisione
  • Le fratture interne allo spazio politico europeo
  • Le formule politiche e i meccanismi dell'integrazione differenziata

Attività didattiche

Didattica Erogativa
L'insegnamento prevede, per ciascun CFU, 5 ore di Didattica Erogativa, costituite da 2,5 videolezioni (tenendo conto delle necessità di riascolto da parte dello studente). Ciascuna videolezione esplicita i propri obiettivi e argomenti, ed è corredata da materiale testuale in pdf.
Nel quarto modulo, inoltre, attraverso l’utilizzo di apparati grafici e cartografici, lo studente sarà iniziato alla lettura sintetica delle dinamiche internazionali in una prospettiva diacronica.
Il modulo propone in particolare una lezione (“Realismo e utopia nella politica internazionale”) che consentirà allo studente, attraverso l’elaborazione di una matrice, di connettere le conoscenze conseguite entro uno schema interpretativo innovativo, introducendolo passo dopo passo alla costruzione di un paradigma teorico in grado di rendere ragione della complessa interazione sul piano storico-spaziale dei fenomeni analizzati.

Didattica Interattiva
L'insegnamento segue quanto previsto dalle Linee Guida di Ateneo sulla Didattica Interattiva e l'interazione didattica, e propone, per ciascun CFU, 1 ora di Didattica Interattiva dedicata alle seguenti attività: lettura area FAQ, partecipazione ad e-tivity strutturata costituita da attività finalizzate alla restituzione di un feedback formativo e interazioni sincrone dedicate a tale restituzione.

Modalità di verifica dell'apprendimento

1. Tipologie di prove di esame
L’esame si svolge in forma scritta e/o orale.
La prova scritta consiste in quattro domande (tre domande per la prova da 6 cfu) a risposta aperta, che vertono sugli argomenti specifici del corso come esposti nelle lezioni, nel materiale didattico e nei libri di testo obbligatori. Viene richiesto allo studente di motivare in modo adeguato e puntuale le risposte esponendo in dettaglio e con senso critico gli argomenti richiesti. La prova ha una durata massima di 90 minuti.
La prova orale, condotta con modalità e criteri di valutazione equivalenti a quella della prova scritta, consiste in una discussione relativa agli argomenti trattati nel corso, nelle lezioni, nel materiale didattico e nei libri di testo obbligatori.  La prova è finalizzata a verificare le conoscenze e le competenze acquisite. Allo studente viene richiesto di esporre efficacemente e accuratamente gli argomenti e di svilupparne le implicazioni con senso critico e in forma autonoma e consapevole. La prova orale ha una durata media di 20/30 minuti.

2. Prove di verifica e autoverifica intermedie

Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dai Corsi ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali.
Le diverse prove di verifica e autoverifica intermedie (domande a risposta aperta, test di autoverifica di tre tipologie) permettono di realizzare gli obiettivi formativi proposti attraverso un monitoraggio graduale delle proprie capacità di comprensione e della conoscenza dei materiali proposti.
Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d´esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell´art. 11 c.7 lett.e) del DM 270/2004.
Le modalità di verifica finali sono coerenti con il percorso fornito dalle attività didattica proposte.

3. Criteri di valutazione per l’attribuzione del giudizio finale
Tutti gli argomenti trattati nelle lezioni, unitamente a quelli esposti nei libri di testo obbligatori, formano il programma sul quale verte la prova d'esame (orale o scritta).
A fronte di ciò, verrà valutato l'apprendimento da parte dello Studente delle nozioni teoriche e delle prospettive analitiche oggetto del corso, unitamente alla capacità di rielaborazione personale di questi contenuti, per verificare l’acquisizione di capacità critiche e comparative.
Particolare attenzione verrà data alla capacità di esposizione corretta dei concetti, tenendo conto dell'impiego di un lessico appropriato e della capacità di sintesi e di focalizzazione sulla domanda posta, specialmente nelle prove scritte; verranno penalizzate lunghe premesse e l’inserimento, nelle risposte, di contenuti non direttamente funzionali a rispondere al quesito posto.

Libri di testo

Oltre alle lezioni realizzate dal Docente ed ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio dei seguenti testi:

  • Mazzei F., Relazioni internazionali, Egea, Milano, seconda edizione, 2016;
  • Lenzi G., Internazionalismo liberale. Attori e scenari del mondo globale, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2014;
  • Graziano M., Guerra santa e santa alleanza. Religioni e disordine internazionale nel XXI secolo, il Mulino, Bologna 2014 [Esclusi i capitoli IX (pp. 163-186) e XIV (pp. 257-284)].

È altresì consigliata la lettura dei seguenti testi di approfondimento non obbligatori: 

  • Campati A. (a cura di), Cittadinanza e sogno europeo. Partecipazione e inclusione tra vincoli e opportunità, Mimesis, 2020;
  • Fassi E., L'Unione Europea e la promozione della democrazia, Vita e Pensiero, Milano, 2017;
  • Marchetti R.,  Menegazzi S., Manuale di Relazioni Internazionali, LUP, Roma 2022; 
  • Andreatta F. (a cura di), Le grandi opere delle relazioni internazionali, il Mulino, Bologna, 2011;
  • G. Castellin, Sotto un cielo vuoto. Il realismo politico nella storia del pensiero internazionale, Le Monnier Università, Milano 2022;
  • Allison G., Destinati alla guerra. Possono l'America e la Cina sfuggire alla trappola di Tucidide?, Fazi, Roma 2018;
  • MacAfee A., Di più con meno. La sorprendente storia di come abbiamo imparato a prosperare usando meno risorse, Egea, 2020;
  • Casini L., Lo Stato nell'era di Google. Frontiere e sfide globali, Mondadori Università, Milano 2020; 
  • Cull N.J., Public Diplomacy. Global engagement nell'era digitale, 2a ed., Olivares, Milano 2021;
  • Castellini Curiel G., Soft power e l'arte della diplomazia culturale, Le Lettere, Firenze 2021.

Ricevimento studenti

Previo appuntamento (m.serio@unimarconi.it)