Insegnamento

Informatica giuridica

Docente
Prof. Liberatore Pasquale

Settore scientifico Disciplinare

IUS/20

CFU

06

Descrizione dell'insegnamento

Il Corso si prefigge lo scopo di fornire agli studenti le basi e gli strumenti per una formazione nei diversi ambiti e settori del Diritto applicato all’informatica in generale, alla ICT, ad Internet ed in più generale alle transazioni ed al trasferimento di dati e informazioni operato digitalmente attraverso l’impiego di strumenti elettronici di comunicazione.
Il Corso si prefigge poi l’obiettivo di fornire informazioni e preparazione di base nell’ambito della Informatica del Diritto: vale a dire, la documentazione forense, la ricerca documentaria, lo studio di internet e dei suoi meccanismi di funzionamento. Particolare focus deve essere dato ai reati informatici. Il Corso sarà quindi dedicato in una speciale sezione ad esaminare la normativa speciale in tema di riservatezza e tutela dei dati personali ai sensi del GDPR. 

La materia è illustrata criticamente, facendo costante riferimento alle disposizioni normative contenute nel codice civile e nelle principali leggi speciali ad esso collegate. Peculiare attenzione è dedicata alle novità legislative e alle linee di sviluppo caratterizzanti il sistema.
Ulteriori eventuali approfondimenti potranno trovare spazio qualora, per esigenze lavorative o personali, gli studenti si mostrino interessati a particolari istituti o argomenti, il tutto, sempre, nel rispetto dell’equilibrio del corso stesso.
Il programma proposto, pur privilegiando il diritto positivo interno, considera altresì le connessioni con il diritto dell’Unione europea.

La materia è illustrata criticamente, facendo costante riferimento alle disposizioni normative contenute nel codice civile, nel codice penale e nelle principali leggi speciali di settore, anche di fonte comunitaria. Peculiare attenzione è dedicata alle novità legislative e alle linee di sviluppo caratterizzanti il digitale.
Ulteriori eventuali approfondimenti potranno trovare spazio qualora, per esigenze lavorative o personali, gli studenti si mostrino interessati a particolari istituti o argomenti, il tutto, sempre, nel rispetto dell’equilibrio del corso stesso.
Il programma proposto, pur privilegiando il diritto positivo interno, considera altresì le connessioni con il diritto dell’Unione europea e le norme sovranazionali in generale.
L’insegnamento è fondamentale per tutti gli sbocchi tradizionali e non tradizionali delle professioni giuridiche nell’attuale contesto.

Obiettivi formativi (espressi come risultati di apprendimento attesi)

Per l’attribuzione del giudizio finale si tiene conto della conoscenza complessiva della materia e degli istituti giuridici oggetto del corso acquisita dallo studente, della capacità di applicare in maniera critica le conoscenze apprese, della capacità di utilizzare un adeguato lessico tecnico-giuridico e della capacità di effettuare collegamenti sistematici fra i diversi istituti considerati. A tal fine è fondamentale per la preparazione dell’esame lo studio della materia su un idoneo manuale, il confronto costante con un testo normativo aggiornato (Codice Civile e leggi complementari) e l’ascolto delle videolezioni. Il materiale didattico del docente e le videolezioni, presenti in piattaforma rappresentano uno strumento didattico integrativo, utilizzabile solo per un eventuale confronto critico, con i sussidi effettivi della materia sopra elencati.

All'esito di questo insegnamento lo studente dovrà dimostrare:

  • di avere acquisito le conoscenze e gli elementi formativi di base dell'informatica giuridica, in una visione unitaria dell’ordinamento nazionale ed europeo e alla luce dell’evoluzione legislativa, giurisprudenziale e dottrinale; in particolare, lo studente avrà maturato una padronanza degli istituti di base quali il documento informativo e il suo valore legale, il funzionamento della crittografia, i problemi giuridici connessi a smart contract, blockchain, NFT, la creazione e gestione di banche dati, i diritti industriali connessi allo sfruttamento dell’opera digitale, l’impianto di tutela legale della riservatezza dei dati personali ( la c.d. privacy), l’identità digitale ed il dominio digitale, i reati informatici e l’impianto sanzionatorio in materia di privacy.
  • di conoscere le fonti normative e la loro applicazione giurisprudenziale nell'ambito dell'informatica giuridica ed in particolare il CAD e il GDPR con ogni attenzione agli strumenti di governance di questi istituti;
  • di essere in grado di svolgere argomentazioni e riflessioni critiche sui temi del corso con autonomia di giudizio o comunque con adeguato livello di approfondimento;
  • di comprendere e utilizzare correttamente il linguaggio tecnico-giuridico con adeguate abilità comunicative.

Prerequisiti

Il giurista e le tecnologie: l’importanza dell’informatica giuridica e del diritto dell’informazione

Panorama tecnologico attuale:
1.      social network, motori di ricerca, marketing online e Internet delle cose; cenni di informatica: sistemi operativi e applicativi per il giurista;
2.      la storia e l’importanza dell’hacking (anche) per il giurista; le basi di cybersecurity per il giurista;
3.      la protezione delle informazioni in un contesto professionale legale;
4.      le banche dati giuridiche;
5.      il linguaggio della ricerca giuridica e le nuove frontiere predittive;
6.      i processi telematici (in particolare il processo civile e il processo penale telematico);
7.      il Codice dell’amministrazione digitale: cenni sugli strumenti per la creazione, trasmissione, protocollo e conservazione dei documenti informatici;
8.      OpenData: dalla filosofia open alle public sector information;
9.      i profili giuridici rilevanti sul tema dell’intelligenza artificiale e della crittografia: cenni su blockchain, NFT, reti neurali.

L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: processi di digitalizzazione delle Amministrazioni pubbliche
1.      documento informatico e protocollo informatico;
2.      conservazione e accesso ai documenti informatici in possesso della P.A.;
3.      le amministrazioni e le figure di governance della tutela della riservatezza dei dati personali.

I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
1.      e-learning e formazione giuridica con modalità digitali;
2.      la Posta elettronica certificata (PEC);
3.      la firma digitale;
4.      l’identità digitale;
5.      i reati informatici;
6.      la tutela della riservatezza dei dati personali e i suoi istituti regolatori ai sensi del GDPR.

Contenuti dell'insegnamento

  • Informatica Giuridica: storia definizioni e contesti operativi
  • Analisi della struttura fisica delle reti informatiche
  • I sistemi di connessione in rete ed i protocolli di indirizzamento
  • Firma digitale
  • Gli strumenti legislativi per una P.A. digitale
  • Le strutture statali per la gestione dell’Agenda digitale
  • Il CAD ed i diritti di quarta generazione
  • Il CAD e il documento informatico: dematerializzazione e conservazione
  • Sicurezza informatica e dell’informazione
  • Tutela dei dati personali: il difficile equilibrio tra individuo e collettività
  • Il Regolamento europeo 679/2016: inquadramento generale            
  • Il Regolamento europeo 679/2016: il diritto all’oblio e i principi di accountability e di effettività
  • I Il Regolamento europeo 679/2016: dal principio di accountabilty  all’analisi dei rischi

Attività didattiche

Didattica erogativa

L’insegnamento prevede, per ciascun CFU, 5 ore di didattica erogativa, costituite da 2,5 videolezioni (tenendo conto delle necessità di riascolto da parte dello studente) corredate da materiale testuale in PDF.
In ciascuna videolezione:

  • sono esplicitati gli obiettivi della stessa e gli argomenti oggetto di trattazione;
  • sono evidenziate le nozioni giuridiche presentate;
  • sono esposti in modo sistematico gli istituti giuridici oggetto di studio;
  • sono individuate in modo puntuale le norme giuridiche di riferimento;
  • peculiare cura è dedicata al linguaggio tecnico-giuridico.
Didattica interattiva

L’insegnamento segue quanto previsto dalle Linee Guida di Ateneo sulla didattica interattiva e l’interazione didattica, e propone, per ciascun CFU, 1 ora di Didattica Interattiva dedicata alle seguenti attività: lettura area FAQ, partecipazione ad e-attivity strutturata costituita da attività finalizzate alla restituzione di un feedback formativo, interazioni sincrone dedicate a tale restituzione (principalmente aule virtuali) e interazione specifica con i tutors, mediante la piattaforma informatica. Durante lo svolgimento delle aule virtuali vengono prospettati casi pratici, cui dare soluzione motivata secondo la metodica acquisita dalla fruizione delle lezioni e del materiale didattico e applicando le conoscenze teoriche conseguite e la normativa di riferimento; vengono altresì proposte e analizzate rilevanti pronunce della giurisprudenza.

Criteri di valutazione

A titolo meramente semplificativo, l’attribuzione del voto finale sarà ispirata ai seguenti criteri:

  • Preparazione su un numero molto limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l’aiuto del docente, espressione in linguaggio complessivamente corretto →18-19;
  • Preparazione su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi autonoma solo su questioni puramente esecutive, espressione in linguaggio corretto → 20-24;
  • Preparazione su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica, padronanza della terminologia specifica → 25-29;
  • Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica e di collegamento, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione → 30-30L.
Non è consentito l'utilizzo di libri o appunti e i fogli per lo svolgimento della prova scritta sono forniti dal docente.
L'iscrizione alle liste d'esame è obbligatoria per poter accedere all'esame e avverrà mediante il sistema informatico di ateneo.
È raccomandata la cancellazione dall’appello in caso di ritiro dalla prova d’esame prima dell’inizio della stessa. 

Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste del corso ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali; tuttavia esse non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d’esame.

 

Modalità di verifica dell'apprendimento

La verifica delle conoscenze attese avviene in occasione della prova d'esame, volta a valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti. La prova mira a verificare la padronanza dei concetti informatici di base e avanzati trattati nel corso, la conoscenza degli aspetti giuridici relativi alle nuove tecnologie e la capacità di coniugare in maniere critica aspetti tecnici, aspetti giuridici e riflessioni legate a temi di attualità.

L’esame si svolge in forma scritta e/o orale.

La prova scritta consiste in domande a risposta aperta di tipo tematico-concettuale di carattere generale aventi ad oggetto gli argomenti contemplati nel programma del corso. I temi proposti nella prova scritta hanno assoluto carattere generale e consentono allo studente di esprimere nella forma e nelle direttrici espositivi più libere possibili, di esprimere il livello di interesse e di apprendimento critico della materia in base ai propri interessi maturati durante l’apprendimento.
Verranno valutate le conoscenze apprese, le capacità critiche e metodologiche dello studente, la competenza di collegare parti del programma in modo interdisciplinare.
Particolare attenzione sarà riservata alla visione integrata della disciplina partendo dall'analisi dei fenomeni tecnologici e argomentando le questioni giuridiche da queste sollevate nel loro utilizzo all'interno della società.
Durante lo svolgimento dell’esame lo studente può liberamente servirsi del codice civile e delle leggi speciali.
La prova scritta ha una durata massima di 90 minuti.

La prova orale consiste in un colloquio nel quale vengono rivolte allo studente domande aventi ad oggetto gli argomenti contemplati nel programma del corso.

I quesiti formulati per entrambe le prove sono finalizzati a verificare:

  • la solidità e la completezza della preparazione dello studente;
  • la capacità di ragionamento dello studente riguardo alle nozioni giuridiche acquisite e la capacità di applicare in maniera critica le suddette conoscenze;
  • la capacità dello studente di valutare autonomamente la ratio delle norme e la loro collocazione nel sistema.
Particolare attenzione viene prestata all’acquisizione da parte dello studente di proprietà di linguaggio e alla padronanza della terminologia tecnica nonché alla capacità di riferire le conoscenze apprese in modo puntuale, mediante un’esposizione logico-argomentativa adeguata e conforme ai principi basilari della materia.

Libri di testo

Oltre alle lezioni realizzate dal Docente ed ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio dei seguenti testi:

  • Alberto Clerici, Manuale di Informatica Giuridica, Egea Editore, ultima edizione
  • Adalberto Biasiotti, Il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati, EPC Editore, ultima edizione

O in alternativa

  • Giovanni Ziccardi e Pierluigi Perri, Tecnologia e Diritto, I, II, III, Giuffrè Editore, ultima edizione

Per approfondimento:

  • Emiliano Bezzi e Pasquale Liberatore, I confini del progresso. Diritti, libertà e nuove tecnologie, Giappichelli Editore, 2023


Si consiglia di procedere ad una costante e attenta consultazione del testo del codice civile e delle principali leggi speciali vigenti in materia privatistica.

Ricevimento studenti

Previo appuntamento (p.liberatore@unimarconi.it)