Insegnamento

Sociologia dei fenomeni politici

Docente
Prof. Serio Maurizio

Settore scientifico Disciplinare

SPS/11

CFU

06

Descrizione dell'insegnamento

I dilemmi in cui si dibatte e le sfide che deve affrontare la politica all'inizio del Ventunesimo secolo sono in sostanza riconducibili alla tenuta dei sistemi democratici nel mondo occidentale.
Nella prima parte, l'insegnamento intende illustrare i principali modelli storici e teorici di democrazia, approfondendone positività e contraddizioni. Particolare spazio sarà dato alla dicotomia democrazia procedurale versus democrazia sostanziale che attraversa parimenti la riflessione scientifica e il dibattito politico. Compressa tra populismo e tecnocrazia, la forma democratica nei sistemi politici occidentali risente oggi di una pesante delegittimazione, che investe le istituzioni nazionali come quelle sovranazionali, in un clima di crescente sfiducia e disaffezione verso lo stesso istituto della rappresentanza.
Anche per questo, nella seconda parte dell'insegnamento, particolare attenzione sarà data ai partiti politici come protagonisti della partecipazione democratica, soffermandosi sul ruolo fondativo delle culture politiche nell'Italia repubblicana.
La terza parte dell'insegnamento verterà sulla definizione e sul ruolo dei miti politici e dei nazionalismi quali patologie congenite o residuali dei sistemi democratici, al fine di verificarne il potenziale di destabilizzazione sull'intero spazio politico.

Obiettivi formativi (espressi come risultati di apprendimento attesi)

Al termine di questo insegnamento, lo studente sarà in grado di:

  • saper illustrare caratteristiche e funzioni di un sistema politico;
  • saper definire il concetto di “democrazia”, distinguendone le accezioni fondamentali;
  • saper interpretare il dibattito democratico contemporaneo;
  • comprendere le dinamiche storiche dell’evoluzione organizzativa e funzionale dei partiti politici;
  • comprendere il nesso tra cultura civica e partecipazione politica;
  • saper identificare le patologie delle forme democratiche dei sistemi occidentali;
  • capire l’importanza delle componenti non razionali del discorso politico;
  • analizzare criticamente il fenomeno del populismo;
  • conoscere il dibattito teorico sul nazionalismo.

Prerequisiti

Non sono richiesti requisiti di propedeuticità specifici.
È tuttavia importante che lo studente di Sociologia dei fenomeni politici abbia le capacità critiche di:

  • contestualizzare, dal punto di storico, la produzione scientifica di teorie sui fenomeni osservati;
  • giudicare in autonomia la salienza degli elementi razionali e irrazionali all’interno delle comunità politiche;
  • effettuare una comparazione tra i modelli di democrazia e i sistemi di partito politico presentati.

Contenuti dell'insegnamento

L'insegnamento è articolato in 15 video-lezioni, strutturate in tre moduli didattici.

Parte prima - La democrazia come forma e sostanza della politica contemporanea

  • Modelli teorici e storici di democrazia
  • I fondamenti prepolitici della democrazia e la sfera pubblica
  • Democrazia procedurale e democrazia sostanziale - Regole vs valori
  • Il dibattito sulla crisi della democrazia
Parte seconda - Lo studio della partecipazione politica: partiti e culture politiche
  • Il partito politico nella teoria democratica: definizioni, funzioni e ruolo
  • Classificazione dei sistemi di partito e origine dei partiti politici
  • La struttura dei partiti e l'evoluzione della forma partito nei sistemi democratici occidentali
  • Patologie, crisi e mutamenti dei partiti politici
  • La cultura politica
  • Le subculture politiche - Il caso italiano
Parte terza - Le patologie della rappresentanza politica
  • Il populismo: elemento fisiologico o patologia della democrazia?
  • Il mito politico, i simboli e l’ideologia
  • Il nazionalismo: le interpretazioni moderniste
  • Il nazionalismo: la prospettiva etno-simbolica di A.D. Smith

Attività didattiche

Didattica erogativa
L'insegnamento prevede, per ciascun CFU, 5 ore di Didattica Erogativa, costituite da 2,5 videolezioni (tenendo conto delle necessità di riascolto da parte dello studente). Ciascuna videolezione esplicita i propri obiettivi e argomenti, ed è corredata da materiale testuale in pdf.
Il secondo modulo impiega inoltre l’innovativo strumento di analisi e interpretazione dei concetti politici costituito dalla matrice Hyperpolitics©, elaborata da autorevoli studiosi di fama internazionale. In tal modo gli studenti saranno resi capaci di collegare, sia graficamente sia a livello logico, le dimensioni fondamentali per spiegare l'origine, la morfologia e l’organizzazione dei partiti politici e la loro evoluzione nel tempo. In particolare, questa metodologia è finalizzata allo sviluppo di una specifica attitudine a guardare in modo relazionale ai diversi fenomeni politici oggetto del corso, sapendone argomentare efficacemente i rapporti espliciti ed impliciti.

Didattica Interattiva
L'insegnamento segue quanto previsto dalle Linee Guida di Ateneo sulla Didattica Interattiva e l'interazione didattica, e propone, per ciascun CFU, 1 ora di Didattica Interattiva dedicata alle seguenti attività: lettura area FAQ, partecipazione ad e-tivity strutturata costituita da attività finalizzate alla restituzione di un feedback formativo e interazioni sincrone dedicate a tale restituzione.

Nell'ambito delle aule virtuali si offriranno gli strumenti necessari all'organizzazione dello studio personale e al superamento delle criticità emerse in ordine alla comprensione dei contenuti del programma d'esame.

Modalità di verifica dell'apprendimento

1. Tipologie di prove di esame
L’esame si svolge in forma scritta e/o orale.
La prova scritta consiste in tre domande a risposta aperta che vertono sugli argomenti specifici del corso come esposti nelle lezioni, nel materiale didattico e nei libri di testo obbligatori. Viene richiesto allo studente di motivare in modo adeguato e puntuale le risposte esponendo in dettaglio e con senso critico gli argomenti richiesti. La prova ha una durata massima di 90 minuti.
La prova orale, condotta con modalità e criteri di valutazione equivalenti a quella della prova scritta, consiste in una discussione relativa agli argomenti trattati nel corso, nelle lezioni, nel materiale didattico e nei libri di testo obbligatori.  La prova è finalizzata a verificare le conoscenze e le competenze acquisite. Allo studente viene richiesto di esporre efficacemente e accuratamente gli argomenti e di svilupparne le implicazioni con senso critico e in forma autonoma e consapevole. La prova orale ha una durata media di 20/30 minuti.

2. Prove di verifica e autoverifica intermedie
Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali.
Le diverse prove in itinere (domande a risposta aperta, test di autoverifica di tre tipologie) permettono di realizzare gli obiettivi formativi proposti attraverso un monitoraggio graduale delle proprie capacità di comprensione e della conoscenza dei materiali proposti.
Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d’esame.
Le modalità di verifica finali sono coerenti con il percorso fornito dalle attività didattica proposte.

3. Criteri di valutazione per l’attribuzione del giudizio finale
Tutti gli argomenti trattati nelle lezioni, unitamente a quelli esposti nei libri di testo obbligatori, formano il programma sul quale verte la prova d'esame (orale o scritta).
A fronte di ciò, verrà valutato l'apprendimento da parte dello Studente delle nozioni teoriche e delle prospettive analitiche oggetto del corso,  unitamente alla capacità di rielaborazione personale di questi contenuti, per verificare l’acquisizione di capacità critiche e comparative.
Particolare attenzione verrà data alla capacità di esposizione corretta dei concetti, tenendo conto dell'impiego di un lessico appropriato e della capacità di sintesi e di focalizzazione sulla domanda posta, specialmente nelle prove scritte; verranno penalizzate lunghe premesse e l’inserimento, nelle risposte, di contenuti non direttamente funzionali a rispondere al quesito posto.

Libri di testo

Oltre alle lezioni realizzate dal Docente ed ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio dei seguenti testi:

  • Ceccarini L., Diamanti I., Tra politica e società. Fondamenti, trasformazioni e prospettive, il Mulino, Bologna 2018 (escluse le pagine: 22-50; 175-226; 257-291; 302-322)
  • Smith A.D., La nazione, Rubbettino, Soveria Mannelli, nuova ed. 2018
  • Mair P., Governare il vuoto, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2016

È altresì consigliata la lettura dei seguenti testi di approfondimento non obbligatori e la consultazione della sitografia riportata: 

  • Di Gregorio L., Demopatia.  Sintomi, diagnosi e terapie del malessere democratico, Rubbettino, 2019
  • Palano D., Bubble Democracy. La fine del pubblico e la nuova polarizzazione, Morcelliana, 2020
  • Palano D., La democrazia senza partiti, Vita e Pensiero, Milano, 2015
  • Chiarelli R. (a cura di), Il populismo tra storia, politica e diritto, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2015
  • Antonetti N. (a cura di), Discorsi sul "popolo". Popolarismo e populismo, Editoriale Scientifica, Napoli, 2019
  • Serio M., Il mito della democrazia sociale, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2009
  • Bettin Lattes G., Raffini L., Manuale di Sociologia, volume primo, Cedam, Padova 2011 (capitoli I, II, III e VIII)
  • http://www.hyperpolitics.net

Ricevimento studenti

Previo appuntamento (m.serio@unimarconi.it)