Diritto processuale civile
IUS/15
09+09
Il corso, attraverso l’analisi dei principi sottesi alla disciplina del processo di cognizione e di esecuzione, nonché degli eterogenei procedimenti speciali di cui al IV libro del codice di rito, si propone di offrire allo studente degli strumenti concettuali che lo agevolino nell’apprendimento delle nozioni istituzionali quali esposte nei testi consigliati e nell’utilizzo del codice di rito. Il corso individua inoltre i necessari riferimenti alle discipline regolate dal Codice civile che hanno diretta rilevanza processuale e che costituiscono parte integrante della materia d’esame.
Al termine di questo corso, lo studente sarà in grado di:
È necessario, per poter affrontare la prova di Diritto Processuale Civile, aver superato l’esame di Istituzioni di Diritto pubblico ovvero Diritto Costituzionale, nonché l’esame di Diritto Privato.
Prima parte
Seconda parte
Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dai Corsi ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali. Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d´esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell´art. 11 c.7 lett.e) del DM 270/2004.
L’esame si svolge in forma scritta e/o orale.
La prova scritta consiste nella formulazione di tre quesiti. La prova ha una durata massima di 90 minuti. La risposta a ciascun quesito deve essere esattamente tarata sulla domanda, in quanto lo spazio di risposta assegnato è limitato. Viene valutata anche la precisione della risposta. Sempre con riguardo ai criteri di valutazione, la mancata o errata o insufficiente risposta ad una domanda relativa ai principi generali, agli istituti principali trattati dalle disposizioni generali e alla parte relativa al giudizio di cognizione costituisce un elemento di valutazione fortemente condizionante l’esito complessivo dell’esame stesso.
La prova orale consiste in colloquio in cui il candidato è sottoposto in primo luogo ad una domanda sui principi generali, sugli istituti processuali più importanti del primo libro e sui concetti generali in materia di impugnazioni. Successivamente, il candidato dovrà affrontare dei quesiti volti a consentire di saggiare il livello di approfondimento dello studio, anche in relazione ai libri terzo e quarto del codice di rito, e la conoscenza tecnica della materia. La mancata o errata o insufficiente risposta alla domanda o (ad una pluralità di domande) sui principi generali e sulla parte relativa al giudizio di cognizione, ove non considerata ostativa alla prosecuzione dell’esame, costituisce comunque un elemento di valutazione fortemente condizionante l’esito complessivo dell’esame stesso.
Oltre alle lezioni realizzate dal Docente ed ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio dei seguenti testi:
Prima parte, a scelta tra:
Seconda parte, a scelta tra:
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