Insegnamento

Istituzioni di diritto romano

Docente
Prof. Ceccarelli Morolli Danilo

Settore scientifico Disciplinare

IUS/18

CFU

06

Descrizione dell'insegnamento

Il corso di Istituzioni di diritto romano espone in modo organico la disciplina prevista in funzione degli interessi dei singoli all’interno dell’ordinamento giuridico romano, studiandone in modo elementare (appunto, istituzionale) i dati fondamentali, che si riferiscono agli aspetti sostanziali e processuali del diritto privato romano. Si tratta di una vicenda più che millenaria, anche se il grande valore di questa esperienza è dovuto in particolare alla attività dei giuristi svoltasi in uno specifico momento di tale vicenda. Se ne si richiede dunque uno studio storico. In concreto, dopo avere indicato una periodizzazione, necessaria per individuare origine e svolgimento di tale diritto, saranno via via esposti, alla luce delle testimonianze romane, le cosiddette fonti e i momenti processuali del diritto, per poi trattare dei vari istituti del diritto privato (persone e istituti familiari, fatti, atti, negozi giuridici, beni, diritti reali, obbligazioni e contratti, successioni a causa di morte, donazioni).

Obiettivi formativi (espressi come risultati di apprendimento attesi)

Al termine di questo corso lo studente sarà in grado di:

1. Risultati in termini di conoscenza e comprensione:

  • Conoscere e comprendere l’evoluzione degli istituti giuridici del diritto romano, apprendendo la genesi e l’evoluzione dei principali istituti dell’ordinamento giuridico romano, accrescendo così la comprensione del diritto positivo vigente alla luce delle “radici romanistiche”.
  • Conoscere la composizione del Corpus Iuris Civilis.
  • Sviluppare una cultura giuridica dello studente che sia di base per il proprio percorso di studi.

2. Capacità di applicare conoscenze e comprensione:
  • Comprendere come gli istituti del diritto romano abbiano ricaduta positiva sugli istituti del diritto che sono alla base del sistema di “Civil Law”;
  • Applicare un metodo storico-giuridico come base per l’esegesi giuridica;
  • Leggere alcune fonti (qualora si posseggano conoscenze almeno elementari della lingua latina);
  • Cogliere l’unicità del diritto romano.

3. Competenze trasversali:
Autonomia di giudizio:
  • Applicare una modalità esegetica critica di una fonte giuridica;
  • Valutare autonomamente la ratio delle norme vigenti del diritto civile e penale alla luce dei pregressi “romanistici”.
Abilità comunicative:
  • Riferire le conoscenze apprese con proprietà di linguaggio e in modo puntuale, mediante un’esposizione logico-argomentativa adeguata e conforme ai principi basilari della materia.

Prerequisiti

Non sono previsti prerequisiti, se non una buona conoscenza della lingua italiana e adeguate capacità logiche; è auspicabile una conoscenza almeno elementare della lingua latina.

Contenuti dell'insegnamento

  1. Introduzione alla materia e alla bibliografia.
  2. Premesse generali sulla “periodizzazione” del diritto romano.
  3. Il Corpus Iuris Civilis di Giustiniano.
  4. I soggetti dell’ordinamento giuridico romano. Capacità giuridica e cause modificatrici la capacità. Alcuni concetti giuridici fondamentali (ius, lex, fas, nefas, ius civile, ius prætorium, ecc.).
  5. Il processo romano e la sua evoluzione: legis actio, processo per formulas, cognitio extra ordinem.
  6. Gli istituti giuridici della famiglia: patria potestas, filiazione, adozione, adrogatio, tutela e curatela.
  7. Il matrimonio nel diritto romano. I requisiti del matrimonium iustum. Gli effetti del matrimonio e cessazione del matrimonio (divortium, repudium). Cenni sui rapporti patrimoniali tra coniugi.
  8. Il testamento romano e sue caratteristiche. La testamenti factio activa e passiva. La divisione dell’eredità e l’hereditas iacens. Varie tipologie del testamento romano. Le donazioni e le piæ causæ.
  9. Il “negozio giuridico” in diritto romano. Gli elementi essenziali e quelli accessori del “negozio giuridico”. La “patologia” del negozio giuridico.
  10. Le obbligazioni: fonti e tipologia. Modi di adempimento e di estinzione delle obbligazioni. La societas romana. Il pegno e l’ipoteca nel diritto romano.
  11. Le cose – res – e la proprietà. Modi di acquisizione della proprietà e trasferimento di essa. Il condominio, la servitù, la superficie, l’enfiteusi.
  12. Diritto penale romano. Crimina e delicta. La repressione criminale: le quæstiones perpetuæ. Cenni su alcuni dei principali crimina nell’ordinamento giuridico romano.
  13. Alcuni aspetti “monografici” quali “cittadinanza e immigrazione a Roma”, “il sistema di Intelligence da Roma a Costantinopoli”, “Giustiniano legislatore universale”.

Attività didattiche

Didattica erogativa.
L'insegnamento prevede, per ciascun CFU, 5 ore di Didattica Erogativa, costituite da 2,5 videolezioni (tenendo conto delle necessità di riascolto da parte dello studente). Ciascuna videolezione esplicita i propri obiettivi e argomenti, ed è corredata da materiale testuale in pdf.

Didattica interattiva.
L'insegnamento segue quanto previsto dalle Linee Guida di Ateneo sulla Didattica Interattiva e l'interazione didattica, e propone, per ciascun CFU, 1 ora di Didattica Interattiva dedicata alle seguenti attività: lettura area FAQ, partecipazione ad e-tivity strutturata costituita da attività finalizzate alla restituzione di un feedback formativo e interazioni sincrone dedicate a tale restituzione.
Durante lo svolgimento delle aule virtuali vengono prospettati, alternativamente, sia esempi esegetici dal Digesto che approfondimenti dottrinali su temi specifici in modo da chiarire o eventuali punti del programma o approfondire specifiche aree di futura indagine, anche al fine di invogliare alla redazione di una tesi.

Criteri di valutazione

 

Modalità della prova finale

 

Modalità di verifica dell'apprendimento

1.Tipologie di prove d’esame

L’esame si svolge in forma scritta e/o orale.
La prova scritta consiste in domande a risposta aperta di tipo tematico-concettuale aventi ad oggetto gli argomenti contemplati nel programma del corso.
La prova scritta ha una durata massima di 90 minuti.
La prova orale consiste in un colloquio nel quale vengono rivolte allo studente domande aventi ad oggetto gli argomenti contemplati nel programma del corso.

I quesiti formulati per entrambe le prove sono finalizzati a verificare:

  • la solidità e la completezza della preparazione dello studente;
  • la capacità di ragionamento dello studente riguardo alle nozioni storico-giuridiche acquisite;
  • la capacità dello studente di valutare autonomamente la ratio degli istituti e la loro collocazione nell’ordinamento giuridico romano.
Particolare attenzione viene prestata all’acquisizione da parte dello studente di proprietà di linguaggio e alla padronanza della terminologia tecnica nonché alla capacità di riferire le conoscenze apprese in modo puntuale, mediante un’esposizione logico-argomentativa adeguata e conforme ai principi basilari della materia.


2. Criteri/regole per l’attribuzione del giudizio finale

1. Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dai Corsi ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali. Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d’esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell’art. 11, comma 7, lett. e) del DM 270/2004.

2. Per l’attribuzione del giudizio finale si tiene conto della conoscenza complessiva della materia e degli istituti giuridici oggetto del corso acquisita dallo studente, della capacità di comprensione degli stessi, della capacità di utilizzare un adeguato lessico tecnico-giuridico e della capacità di effettuare collegamenti sistematici fra i diversi istituti considerati. A tal fine è fondamentale per la preparazione dell’esame lo studio della materia su un idoneo “manuale”. L’ulteriore materiale didattico, presente in piattaforma costituisce un semplice complemento, utilizzabile solo per un eventuale confronto dialettico con i sussidi sopra elencati.

Libri di testo

Oltre alle lezioni realizzate dal Docente ed ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio, di uno dei seguenti testi (in base alla preferenza linguistica): 
V. Arangio-Ruiz, Istituzioni di Diritto Romano, Ed. Jovene, Napoli (ult. ed.)

oppure (per eventuali studenti stranieri)
D. Ceccarelli Morolli, A Brief Outline of Roman Law, Roma 2012, Ed. Gangemi.

Per approfondimenti:
Lovato, S. Puliatti, L. Solidoro Maruotti, Diritto Privato Romano, Ed. Giappichelli, Torino 2014

Ricevimento studenti

Previo appuntamento (d.ceccarellimorolli@unimarconi.it)