Insegnamento

Diritto processuale penale

Docente
Prof. Ludovici Luigi

Settore scientifico Disciplinare

IUS/16

CFU

06

Descrizione dell'insegnamento

Il corso illustra criticamente i principali caratteri del diritto processuale penale, combinando l’analisi del dato normativo con la messa a fuoco dei principali orientamenti dottrinari, così da portare alla luce le linee sistematiche portanti dell’intera materia. Particolare attenzione è poi dedicata alle novità legislative e agli arresti giurisprudenziali di maggior impatto sul funzionamento degli istituti processuali penali. 

Obiettivi formativi (espressi come risultati di apprendimento attesi)

1. Risultati in termini di conoscenza e comprensione:

  • conoscere e comprendere, in una visione unitaria dell’ordinamento nazionale e sovranazionale e alla luce dell’evoluzione legislativa, giurisprudenziale e dottrinale, le principali tematiche afferenti al diritto processuale penale.
2. Capacità di applicare conoscenze e comprensione:
  • trattare in modo sistematico i principali istituti giuridici oggetto del diritto processuale penale;
  • applicare le competenze teoriche acquisite riguardo agli aspetti fondamentali e caratterizzanti la disciplina del processo penale italiano;
  • individuare le norme rilevanti per l’inquadramento e la definizione di una determinata fattispecie e consultare criticamente il codice di procedura penale e le leggi complementari e speciali eventualmente applicabili;
  • essere in grado di confrontarsi con casi pratici elaborando possibili soluzioni giuridiche;
  • comprendere pronunce giurisprudenziali, di merito e di legittimità.
3. Competenze trasversali:

Autonomia di giudizio:
  • applicare consapevolmente le conoscenze acquisite;
  • valutare autonomamente la ratio delle norme e la loro collocazione nel sistema, sia al fine di una loro corretta applicazione sia al fine della comprensione delle problematiche interpretative correlate.
Abilità comunicative:
  • riferire le conoscenze apprese con proprietà di linguaggio e in modo puntuale, mediante un’esposizione logico-argomentativa adeguata e conforme ai principi basilari della materia.

Prerequisiti

Non sono previsti prerequisiti specifici

Contenuti dell'insegnamento

1.    I concetti introduttivi al corso
a)      Modelli Processuali
b)      Le Fonti

2.  I soggetti processuali (4 lezioni)
1)      Il Giudice
2)      Le parti private e le parti eventuali
3)      Il Pubblico Ministero
4)      Il Difensore

3.   Gli atti processuali  (4 lezioni)
1. Conoscenza degli atti
2. Atti di parte, del giudice, Termini, Lingua degli atti
3. Pubblicazione
4. Le specie di invalidità

4.  Le prove (2 lezioni)
1. Il concetto di prova
2. Gli strumenti probatori

5. Le Misure cautelari personali e reali (3 lezioni)
1.  Polizia giudiziaria e misure precautelari
2. Le vicende delle misure cautelari
3.  Le impugnazioni in materia cautelare

6. Indagini preliminari e udienza preliminare (2 lezioni)
1. La fase investigativa
2. L’udienza preliminare
 
7. Il dibattimento  e i procedimenti speciali (2 lezioni)
1. Atti preliminari e atti dibattimentali
2. I giudizi speciali

8. Le Impugnazioni (1 lezione)

Sono state svolte le 20 videolezioni, sopra elencate più 4 videolezioni a seguito della riforma introdotta dalla L. 23 giugno 2017, n. 103

Attività didattiche

Didattica Erogativa

L'insegnamento prevede, per ciascun CFU, 5 ore di Didattica Erogativa, costituite da 2,5 videolezioni (tenendo conto delle necessità di riascolto da parte dello studente).
In ciascuna videolezione:

  • sono esplicitati gli obiettivi della stessa e gli argomenti oggetto di trattazione;
  • sono evidenziate le nozioni giuridiche presentate;
  • sono esposti in modo sistematico gli istituti giuridici oggetto di studio;
  • sono individuate in modo puntuale le norme giuridiche di riferimento;
  • peculiare cura è dedicata al linguaggio tecnico-giuridico.
 

Didattica interattiva

L’insegnamento segue quanto previsto dalle Linee Guida di Ateneo sulla didattica interattiva e l’interazione didattica, e propone, per ciascun CFU, 1 ora di Didattica Interattiva dedicata alle seguenti attività: lettura area FAQ, partecipazione ad e-tivity strutturata costituita da attività finalizzate alla restituzione di un feedback formativo, interazioni sincrone dedicate a tale restituzione (principalmente aule virtuali) e interazione specifica con i tutors, mediante la piattaforma informatica. Durante lo svolgimento delle aule virtuali vengono prospettati casi pratici, cui dare soluzione motivata secondo la metodica acquisita dalla fruizione delle lezioni e del materiale didattico e applicando le conoscenze teoriche conseguite e la normativa di riferimento; vengono altresì proposte e analizzate rilevanti pronunce della giurisprudenza.

Modalità di verifica dell'apprendimento

1. Tipologie di prove d’esame

L’esame si svolge in forma scritta e/o orale.
Durante lo svolgimento dell’esame, è fatto divieto allo studente di consultare qualsiasi testo, compreso il codice di procedura penale.
La prova scritta consiste in domande a risposta aperta di tipo tematico-concettuale aventi ad oggetto gli argomenti contemplati nel programma del corso.
La prova scritta ha una durata massima di 90 minuti.
La prova orale consiste in un colloquio nel quale vengono rivolte allo studente domande aventi ad oggetto gli argomenti contemplati nel programma del corso.
La prova orale ha una durata media di 30/40 minuti.

I quesiti formulati per entrambe le prove sono finalizzati a verificare:

  • la solidità e la completezza della preparazione dello studente;
  • la capacità di ragionamento dello studente riguardo alle nozioni giuridiche acquisite e la capacità di applicare in maniera critica le suddette conoscenze;
  • la capacità dello studente di valutare autonomamente la ratio delle norme e la loro collocazione nel sistema.
Particolare attenzione viene prestata all’acquisizione da parte dello studente di proprietà di linguaggio e alla padronanza della terminologia tecnica nonché alla capacità di riferire le conoscenze apprese in modo puntuale, mediante un’esposizione logico-argomentativa adeguata e conforme ai principi basilari della materia.

2. Criteri/regole per l’attribuzione del giudizio finale

1. Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dai Corsi ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali. Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d’esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell’art. 11, comma 7, lett. e) del DM 270/2004.

2. Per l’attribuzione del giudizio finale si tiene conto della conoscenza complessiva della materia e degli istituti giuridici oggetto del corso acquisita dallo studente, della capacità di applicare in maniera critica le conoscenze apprese, della capacità di utilizzare un adeguato lessico tecnico-giuridico e della capacità di effettuare collegamenti sistematici fra i diversi istituti considerati. A tal fine è fondamentale per la preparazione dell’esame lo studio della materia su un idoneo manuale, il confronto costante con un testo normativo aggiornato (Codice di procedura penale e leggi complementari) e l’ascolto delle videolezioni. L’ulteriore materiale didattico, presente in piattaforma costituisce un semplice complemento, utilizzabile solo per un eventuale confronto dialettico con i sussidi elencati.

Libri di testo

Oltre alle lezioni ed ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio dei seguenti testi:

Mario Chiavario, Diritto processuale penale., UTET, Torino, Ultima edizione

Ricevimento studenti

Previo appuntamento (l.ludovici@unimarconi.i)