Insegnamento

Sociolinguistica

Docente
Prof. Alfieri Luca

Settore scientifico Disciplinare

L-LIN/01

CFU

6

Descrizione dell'insegnamento

Il corso si propone di presentare un’introduzione allo studio della lingua come fenomeno sociale. In particolare, ci si propone di fornire agli studenti gli strumenti critici e teorici necessari per passare dalla “linguistica della lingua”, appresa durante il corso di linguistica generale, alla “linguistica dei parlanti” o “linguistica dell’uso”. Particolare attenzione sarà dedicata ai fenomeni di variazione interni alla lingua, ai fenomeni del contatto tra lingue e del mutamento linguistico.

Obiettivi formativi (espressi come risultati di apprendimento attesi)

1. Conoscenza e comprensione
La fruizione del corso consentirà allo studente di conoscere la sociolinguistica in tutte le sue principali articolazioni. In particolare, sarà in grado di:
  • Conosce e valutare criticamente gli attributi interni delle lingue (status, funzione, vitalità, etc.);
  • Conosce e valutare criticamente i concetti di varietà diatopica, diamesica, diafasica e diastratica;
  • Padroneggiare i modelli di analisi della linguistica variazionista, della linguistica di contatto e dell’interlinguistica;
  • Collocare le lingue e le produzioni dei singoli parlanti all'interno dei loro contesti socio-culturali di utilizzo;
  • Conoscere i principi basilari dell’analisi pragmatica (dalla teoria della conversazione, agli impliciti, passando per la teoria della cortesia e le implicature);
  • Conoscere i fondamenti epistemologici e metodologico-procedurali della didattica delle lingue moderne (sia per ciò che riguardo l’acquisizione di L1 che di L2);
  • Conoscere le principali metodologie della progettazione linguistica in campo educativo e formativo, con particolare riguardo per il ruolo dei social media, delle tecnologie digitali, dell’e-learning e di un’educazione linguistica inclusiva.

2.  Capacità di applicare conoscenze e comprensione
   Attraverso la fruizione delle lezioni frontali e, soprattutto, grazie agli appositi esercizi caricati in piattaforma, lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze apprese durante il corso a all’analisi sociolinguistica di un qualsiasi enunciato italiano (di madrelingua o di L2), identificandone le principali caratteristiche diafasiche, diamesiche, diacroniche, diatopiche; sarà inoltre in grado di identificare le caratteristiche di un’interlingua (più o meno fossilizzata), di discutere criticamente casi di code-switching e code-mixing, di interpretare regole variabili e grafici di distribuzione, di identificare le caratteristiche più salienti di prestiti e calchi, di identificare il tipo di distribuzione funzionale delle lingue e delle varietà di lingua nelle principali nazioni europee.


3.  Competenze trasversali
Attraverso il rigore delle lezioni di teoria e il percorso di e-tivities strutturate, lo studente maturerà, oltre alle conoscenze disciplinari tradizionali, alcune delle soft skills più richieste nei lavori culturali, come l’attenzione al dettaglio, il senso critico, il pensiero analitico (deduttivo o induttivo), la capacità di lavoro autonomo, la persistenza, la concretizzazione e l’impegno, la capacità di organizzare il tempo e le informazioni, il pensiero creativo, etc.

Prerequisiti

Al fine di comprendere e saper applicare la maggior parte delle tecniche descritte nell'insegnamento è necessario aver sostenuto con successo gli esami di:

  • Linguistica Generale
Inoltre, può essere di aiuto aver già sostenuto con profitto l’esame di:
  • Linguistica applicata
  • Fonetica e fonologia
Gli argomenti trattati nell'esame di sociolinguistica richiedono di avere la capacità di:
  • comprendere ed eseguire trascrizioni fonetiche e fonologiche utilizzando l’alfabeto fonetico interazionale (IPA);
  • conoscere la fonetica articolatoria;
  • conoscere la differenza tra lettere, foni, fonemi e allomorfi; morfemi e allomorfi;
  • conoscere le basi dell’analisi linguistica sui diversi livelli pertinenti (fonetica, fonologica, morfologia, sintassi, semantica e pragmatica).
Tali conoscenze rappresentano un prerequisito indispensabile per lo studente che voglia superare il corso con profitto.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso è formato da 17 audiolezioni divise in 7 moduli.

  • Il modulo 1 (lez. 1-5) tratta l’inquadramento epistemologico della scoiolinguistica e introduce alcune delle nozioni propedeutiche per l’analisi linguistica in senso ampio (proprietà generali delle lingue, fonetica e fonologia). L’obiettivo è quello di mettere in evidenza il diverso approccio con cui le stesse nozioni sono utilizzate dagli studiosi di linguistica generale e dai sociolinguisti.
  • Il modulo 2 (lez. 6-7) tratta la nascita della sociolinguistica e, in particolare, il lavoro di Labov (1963). L’obiettivo è quello di illustrare le caratteristiche generali dell’approccio sociolinguistico discutendo la centralizzazione dei dittonghi a Martha’s Vineyard.
  • Il modulo 3 (lez. 8-10) tratta la sociolinguistica delle società. Obiettivo è quello di analizzare la lingua intesa come unità in rapporto alle società che la utilizzano, discutendone statuto e attributi.
  • Il modulo 4 (lez. 11-13) tratta la sociolinguistica delle lingue. L’obiettivo è quello di analizzare le singole forme linguistiche in rapporto alle loro condizioni sociali di utilizzo.
  • Il modulo 5 (lez. 14-15) tratta il contatto tra lingue. Obiettivo è quello di mostrare le dinamiche sociali sottostanti alle diverse situazioni di contatto, collegando, per quanto possibile, la tipologia del contatto con i suoi effetti sulla struttura linguistica.
  • Il modulo 6 (lez. 6) tratta l’analisi della conversazione. L’obiettivo è quello di mostrare che la conversazione è regolata da una serie di norme socialmente determinate che ne determinano struttura e caratteristiche.
  • Il modulo 7 (lez. 17) fornisce un’introduzione alla sociolinguistica dell’italiano contemporaneo. L’obiettivo è quello di discutere alcune caratteristiche notevoli della storia linguistica italiana e le loro conseguenze sull'attuale situazione sociolinguistica dell’Italia e dell’italiano contemporaneo.

Attività didattiche

Didattica Erogativa
L'insegnamento prevede, per ciascun CFU, 5 ore di Didattica Erogativa, costituite da 2,5 videolezioni (tenendo conto delle necessità di riascolto da parte dello studente). Ciascuna videolezione esplicita i propri obiettivi e argomenti, ed è corredata da materiale testuale in pdf.
Inoltre, il docente fornisce attraverso la piattaforma Virual Campus materiali didattici aggiuntivi (dispense per la fonologia e due aule virtuali dedicate in modo specifico alla trascrizione fonetica/fonologica e alle modalità più proficue di preparazione all’esame).

Didattica Interattiva
L'insegnamento segue quanto previsto dalle Linee Guida di Ateneo sulla Didattica Interattiva e l'interazione didattica, e propone, per ciascun CFU, 1 ora di Didattica Interattiva dedicata alle seguenti attività: lettura area FAQ, partecipazione ad e-tivity strutturata costituita da attività finalizzate alla restituzione di un feedback formativo e interazioni sincrone dedicate a tale restituzione.
Più specificamente, per ogni modulo il docente propone degli esercizi con le relative soluzioni. Prima di ciascuna sessione di esame i risultati degli esercizi saranno discussi in un’apposita aula virtuale, per restituire agli studenti il necessario feedback formativo e discutere le domande più frequenti rivolte al docente (per mail o attraverso la piattaforma) durante il corso.

Criteri di valutazione

Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dai Corsi ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali. Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d´esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell´art. 11 c.7 lett.e) del DM 270/2004.

Modalità della prova finale

 

Modalità di verifica dell'apprendimento

Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dai Corsi ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali. Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d´esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell´art. 11 c.7 lett.e) del DM 270/2004.

L’esame si svolge in forma scritta e/o orale, in base alle necessità specifiche dello studente. Gli esami orali si svolgono nella sede di Roma, mentre gli esami scritti si svolgono in tutte le altre sedi dell’Ateneo.

La prova scritta consiste di 7 domande a risposta aperta breve (6-10 righe), così suddivise. Dom. 1: concetti generali; dom. 2: lingua e società; dom. 3 sociologia delle lingue; dom. 4: sociologia delle lingue o sociolinguistica variazionista; dom. 5: sociolinguistica variazionista, con speciale riguardo per la sociofonetica; dom. 6: analisi della conversazione; dom. 7: sociolinguistica dell’italiano. È necessario motivare in modo adeguato le risposte esponendo in dettaglio gli argomenti richiesti ma senza includere elementi non pertinenti. È indispensabile rispondere in modo puntuale alla domanda posta circoscrivendo gli argomenti richiesti. La prova scritta ha una durata massima di 90 minuti.

I criteri di attribuzione del punteggio finale per la prova scritta sono fissi: ogni domanda delle 7 proposte viene valutata da un minimo di 0 a un massimo di 4 punti. La scala parte, quindi, da 2 e arriva a 30. Il docente si riserva il diritto di alzare il punteggio del compito nel caso in cui lo studente abbia risposto a una domanda ritenuta particolarmente complessa o abbia risposto in modo particolarmente puntuale o particolarmente brillante a una o più d’una domanda, mentre non si da il caso opposto.

Nel complesso, i punteggi saranno attribuiti secondo i seguenti criteri:
- 18/23: il candidato deve dimostrare il raggiungimento degli obiettivi di base con la posizione di una conoscenza di fondo degli argomenti previsti nel programma, con una capacità di espressione linguistico-comunicativa sufficiente e coerente.
- 24/26: il candidato deve dimostrare l'acquisizione di una conoscenza robusta degli argomenti previsti nonché la capacità di operare alcuni collegamenti con le indicazioni ministeriali ed esplicitarli con una certa fluidità linguistica e discreta appropriatezza terminologica.
-27/29: il candidato deve possedere un'adeguata appropriatezza terminologica specifica sulla materia. Egli avrà maturato un buon grado di riflessione sulla lingua, cogliendone anche le inferenze testuali.
- 30/30 con lode: il candidato dovrà dimostrare di avere raggiunto brillantemente gli obiettivi previsti, una piena conoscenza degli argomenti, un’ottima capacità di collegamento tra le competenze acquisite e gli aspetti pratici dell'insegnamento; mostrerà, inoltre, un grado espressivo pertinente di rilievo, con una capacità di riflessione metalinguistica e una notevole attenzione al dettaglio, anche rispetto a temi non direttamente trattati nel corso.

La prova orale consiste in una discussione relativa agli argomenti trattati nel programma. Il colloquio orale di verifica dell’apprendimento prevede all’incirca la stessa struttura dell’esame scritto, ma con la maggiore elasticità inevitabile nello scambio orale. Durante la discussione potrà essere richiesto di applicare le nozioni apprese alla risoluzione di alcuni semplici esercizi di analisi linguistica, come quelli presentati in piattaforma e proposti nell’esame scritto. La prova orale ha una durata media di 30 minuti.

I criteri di attribuzione del voto nella prova orale sono analoghi a quelli della prova scritta, ferma restando la sostanziale differenza tra scritto e parlato nella pianificazione del discorso e nell’interazione.

Libri di testo

Oltre alle lezioni realizzate dal Docente ed ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio dei seguenti testi:

  • Berruto & M. Cerutti,Manuale di sociolinguistica, Utet, Torino, 2015;
  • D’Agostino,Sociolinguistica dell’Italia contemporanea, Il Mulino, Bologna, 2012;
  • Giannini & S. Scaglione, Introduzione alla sociolinguistica, Carocci, Roma 2013, solo i saggi di Labov (pp. 45-90), Millroy & Millroy (pp. 91-150) e Auer (pp. 181-204).

Note:

Sia il manuale di Berruto e Cerutti, sia quello di D’Agostino contengono numerosi esercizi che si consiglia caldamente di svolgere con attenzione al fine di ottenere una buona preparazione per l’esame.

Ricevimento studenti

Previo appuntamento (l.alfieri@unimarconi.it)