Insegnamento

Antropologia visuale. Il cinema etnografico

Docente
Prof.ssa Rubichi Viviana

Settore scientifico Disciplinare

M-DEA/01

CFU

6

Descrizione dell'insegnamento

Il Corso fornisce un’introduzione all'antropologia visuale, alla sua storia, ai suoi metodi, concentrandosi in particolare sul cinema etnografico e sulla sua evoluzione nel corso del tempo. Partendo dalla nascita della fotografia e del mezzo cinematografico (e del loro impiego nel campo dell’antropologia), le lezioni descrivono e analizzano le diverse forme d’incontro tra l’antropologo e il linguaggio filmico in varie parti del mondo.

Obiettivi formativi (espressi come risultati di apprendimento attesi)

Al termine del Corso lo studente sarà in grado di:

 1.    Conoscenza e comprensione.

  • Gli strumenti basilari per comprendere le origini della materia e la sua evoluzione in più di un secolo di storia.
  • Lo studio del lavoro di antropologi e cineasti attraverso l’indagine e la ricerca sul campo.
  • Gli approcci teorici e metodologici nel quadro delle discipline demo-etno-antropologiche.
  • Una vera e propria teoria del visivo estesa ad analizzare e decodificare le forme visibili assunte dalle varie culture quando sono impegnate nel modellare l’ambiente, i luoghi, gli oggetti, gli edifici e anche i corpi della gente.
  • La fotografia etnografica per tutto ciò che in una cultura si esprime visivamente attraverso una adeguata documentazione scientifica.
  • Individuare le diverse tipologie di fotografie: analitica, sintetica e analogica.

2.     Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
  • Applicare le competenze teoriche acquisite riguardo agli aspetti fondamentali e caratterizzanti delle scuole di pensiero in oggetto e saperne comprendere le implicazioni.
  • Capacità di analizzare i vari impieghi delle immagini nei diversi contesti culturali.
  • Usare conoscenze e concetti appresi per ragionare secondo la logica della disciplina ed applicarla al campo della conoscenza dell’essere umano.
  • La capacità di fare ricerca etnografica attraverso le immagini (documenti, film, archivi).
  • La capacità di comprendere il rapporto tra l’antropologia e il mezzo cinematografico.
3.    Competenze trasversali.
  • Abilità comunicative e relazionali.
  • Autonomia di giudizio e maggior capacità di apprendimento.
  • Sapere valutare l'analisi delle manifestazioni visibili delle culture prese nel loro insieme.
  • Uso appropriato e preciso del lessico e della terminologia propri dell’Antropologia Visuale.

Prerequisiti

Non sono richiesti requisiti specifici.

Per uno studio più approfondito della disciplina, si consiglia agli studenti di inserire nel proprio Piano di Studi almeno uno dei seguenti esami:

  • Antropologia culturale;
  • Storia dell’arte contemporanea.

Contenuti dell'insegnamento

Modulo delle lezioni:

  1. Introduzione all'antropologia visuale
  2. Robert Flaherty e Dziga Vertov: i padri del documentario
  3. Franz Boas: il padre dell'antropologia americana
  4. Margaret Mead e Gregory Bateson: due grandi antropologi del Novecento
  5. Origini del cinema etnografico in Italia: dalla scuola “fiorentina” alla scuola “demartiniana”
  6. Ernesto de Martino e la scuola demartiniana
  7. I “luoghi” dell'antropologia
  8. Antropologia visuale e cinema sperimentale: Maya Deren
  9. Fare ricerca etnografica e antropologica attraverso le immagini. Documenti, fonti, archivi
  10. Antropologia visuale francese: Jean Rouch – prima parte
  11. Antropologia visuale francese: Jean Rouch – seconda parte
  12. La fotografia etnografica
  13. Antropologia visuale americana: John Marshall, Robert Gardner, Timothy Asch
  14. David e Judith MacDougall e i film etnografici di osservazione
  15. David MacDougall e il metodo del cinema partecipativo e transculturale
Modulo di approfondimento facoltativo: Seminario Permanente di Didattica Sperimentale HALF A CLASSROOM (a.a. 2018-2019)

Presentazione del seminario "HALF A CLASSROOM"
  1. Arte e transmedia
  2. Il cinema come luogo della memoria: finzione e realtà
  3. Prospettive interdisciplinari sul performativo
  4. Il design dell’opera audiovisiva: dall’interazione alla partecipazione
  5. Pratiche trasformative attraverso l’arte
  6. Intersezioni mediatiche
  7. La voce tra gestualità e simbolico
  8. Intelligenza Artificiale e Reti Neurali, un ponte tra futuro, presente e passato. Un viaggio tra archeologia, arte e scienza
  9. Passato e futuro di "HALF A CLASSROOM": una riflessione collettiva

Modulo di approfondimento facoltativo: Seminario Permanente di Didattica Sperimentale HALF A CLASSROOM (a.a. 2019-2020)

  1. Dentro il labirinto
  2.  Disabilità e inclusione: dalla storia alle pratiche
  3.  L'intuizione creativa e la tecnica segreta di Leonardo da Vinci
  4.  Il progetto Hybris. Forme di vita e bioestetica
  5.  Alcuni passi dentro la Casa Museo: co-appartenenza e distanza
  6.  L'espressione estetica delle lingue visivo-gestuali (incontro in modalità virtuale)
  7.  Percorsi tra i linguaggi dell'arte: la parola ai laureati USGM (incontro in modalità virtuale)
  8.  Tecnologie narrative e storytelling: interazione, partecipazione, collaborazione (incontro in modalità virtuale)

Attività didattiche

Didattica Erogativa

L'insegnamento prevede, per ciascun CFU, 5 ore di Didattica Erogativa, costituite da 2,5 videolezioni (tenendo conto delle necessità di riascolto da parte dello studente). Ciascuna videolezione esplicita i propri obiettivi e argomenti, ed è corredata da materiale testuale in pdf.
Nelle videolezioni sono esposti i contenuti dell’insegnamento, finalizzati alla loro corretta conoscenza e comprensione da parte degli studenti. In particolar modo, vengono illustrati i concetti chiave della storia dell’antropologia visuale, le origini del cinema etnografico in Italia, l’antropologia visuale americana, fare ricerca etnografica e l’antropologica attraverso le immagini, l’antropologia visuale francese, I film etnografici di osservazione, il metodo del cinema partecipativo e transculturale.
Inoltre, l’esposizione degli argomenti affrontati nel corso delle lezioni, privilegia inoltre un approccio critico-comparativo rispetto ad uno puramente nozionistico, focalizzandosi sul confronto diacronico e sincronico, tra ideologie complementari e/o antitetiche.

Didattica Interattiva

L'insegnamento segue quanto previsto dalle Linee Guida di Ateneo sulla Didattica Interattiva e l'interazione didattica, e propone, per ciascun CFU, 1 ora di Didattica Interattiva dedicata alle seguenti attività: lettura area FAQ, partecipazione ad e-tivity strutturata costituita da attività finalizzate alla restituzione di un feedback formativo e interazioni sincrone dedicate a tale restituzione.
L’insegnamento propone dei test strutturati alla fine delle 15 lezioni, che prevedono una sola risposta corretta e due o più risposte corrette.
Le risposte errate a tali domande verranno discusse successivamente in aula virtuale, per favorire e migliorare il grado di apprendimento delle tematiche principali del Corso da parte degli studenti.

Criteri di valutazione

Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dai Corsi ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali. Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d´esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell´art. 11 c.7 lett.e) del DM 270/2004.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Modalità della prova finale

L’esame si svolge in forma scritta e/o orale.
La prova scritta consiste in tre domande aperte. Le domande aperte riguardano argomenti specificati contenuti nel programma modulare del Corso, come nei libri di testo obbligatori per la corretta e completa preparazione dell’esame (lo studio del manuale e dei due testi a corredo, nei quali vengono anche approfonditi i principali argomenti del Corso). Allo studente verrà richiesto di motivare in modo adeguato le risposte. È indispensabile, inoltre, rispondere in modo puntuale alla domanda posta, circoscrivendo gli argomenti richiesti.
La prova ha una durata massima di 90 minuti.
La prova orale consiste in una discussione relativa agli argomenti trattati nel programma del Corso e nei libri di testo indicati (lo studio del manuale e dei due testi a corredo, nei quali vengono anche approfonditi i principali argomenti del Corso), al fine di verificarne la corretta comprensione. Verranno valutate, inoltre, le capacità logiche, espositive ed argomentative di ogni studente esaminato. 
La prova orale ha una durata media di 20 minuti.
Durante la prova scritta e/o orale, come criterio dell’attribuzione del giudizio, si terrà conto della capacità da parte degli studenti di analizzare e ricostruire in modo autonomo le origini della disciplina e la sua evoluzione in più di un secolo di storia, illustrando lo studio del lavoro di antropologici e cineasti attraverso la ricerca sul campo. Saranno inoltre valutati la corretta esposizione e/o trascrizione degli argomenti dal punto di vista lessicale e logico-argomentativo.

Non sono previste prove intermedie che contribuiscano alla formulazione del giudizio.

Libri di testo

Oltre alle lezioni realizzate dal Docente ed ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio dei seguenti testi:

  • Paolo Chiozzi, Manuale di Antropologia visuale, Ed. Unicopli, Milano, 2000
  • Cecilia Pennacini, Filmare le culture, Carocci Editore, Roma
  • Francesco Marano, Camera etnografica, Edizionidipagina, Bari, 2011

Ricevimento studenti

Previo appuntamento (v.rubichi@unimarconi.it)