Insegnamento

Fattispecie criminose tipiche nelle investigazioni private

Docente
Prof. Fortuna Francesco Saverio

Settore scientifico Disciplinare

IUS/17

CFU

6

Descrizione dell'insegnamento

Il corso ha lo scopo di affrontare le principali fattispecie criminose privilegiando l’aspetto pratico e assegnando importanza minore alle questioni prettamente teoriche. Per questo non mancano riferimenti alle norme processuali. Non possono, però, essere interamente trascurati i principi generali della disciplina, ricavabili dall’analisi del libro primo del codice penale vigente. Sono, poi, poste in esame numerose fattispecie scelte tra i delitti considerati nel libro secondo del codice avendo conto delle finalità del Corso e dei suoi destinatari. I limiti del Corso impediscono la trattazione, anche parziale, delle contravvenzioni, descritte nel libro terzo, anche se alcune di esse – per esempio, quelle inerenti il gioco d’azzardo – potrebbero rivestire interesse.

Obiettivi formativi (espressi come risultati di apprendimento attesi)

Al termine di questo corso lo studente sarà in grado di

  • Conoscere i principi generali del diritto penale;
  • Comprendere le peculiarità delle singole fattispecie penali;
  • Comprendere il metodo di accertamento dei diversi reati;
  • Conoscere la funzione e le finalità delle investigazioni difensive;
  • Conoscere i principi che regolano la ricerca del reato.
 
Al termine del corso, lo studente sarà in grado anche di:
  • comunicare con chiarezza le proprie conoscenze con un linguaggio giuridico adeguato;
  • avvalersi di una solida base per un’autonoma capacità di giudizio e di analisi di situazioni complesse e che richiedono una preparazione tecnicamente avanzata.

Prerequisiti

Non sono richiesti requisiti specifici

Contenuti dell'insegnamento

Parte generale

  • Principi generali del diritto penale. Evoluzione storica del diritto penale. Scuola classica e scuola positiva del diritto penale. I principi costituzionali. Il contenuto garantistico del principio di legalità (nullum crimen, nulla poena sine lege). Il problema della interpretazione: originale, estensiva evolutiva. La concezione del reato: bipartita e tripartita. Delitti e contravvenzioni. L'elemento materiale del reato: condotta attiva e omissiva. L’evento. Il rapporto di causalità e il problema delle concause. La causalità nei reati omissivi impropri.
  • L’oggetto giuridico del reato e il principio di offensività (de minimis non curat praetor). Il principio di colpevolezza alla luce dell’art. 27 della Costituzione. Colpevolezza e imputabilità. La volontà colpevole e le forme del dolo (diretto, eventuale, generico, specifico). La colpa: generica e specifica. Dolo eventuale e colpa cosciente. La responsabilità senza colpa: casistica.
  • Le cause di giustificazione come elementi di esclusione del reato. La legittima difesa, con particolare riguardo alla c.d. legittima difesa domiciliare. Lo stato di necessità. Il consenso dell’avente diritto. Esercizio di un diritto con particolare riguardo alla libertà di manifestazione del pensiero consacrata nell’art. 21 della Costituzione. Uso legittimo delle armi.
  • Il delitto tentato. Le circostanze del reato. Valutazione comparativa tra circostanze di segno opposto. Il concorso di reati e il reato continuato. Il reato abituale.
  • La fattispecie plurisoggettiva. Concorso di persone e reato associativo. Concorso materiale e concorso morale. Il c.d. concorso anomalo e il mutamento del titolo di reato come residui casi di responsabilità oggettiva L’imputabilità. Le cause che incidono sulla capacità d’intendere e volere con particolare riguardo alla ubriachezza e alla infermità di mente. Gli stati emotivi o passionali.
  • La sanzione criminale e le sue funzioni. Pene e misure di sicurezza. La nozione di pericolosità soggettiva. Pene principali e pene accessorie. Le pene sostitutive. La commisurazione della pena e l’art. 133 del codice penale. Cause di estinzione del reato e della pena. Cenni alle misure alternative alla detenzione. Le misure di prevenzione e la loro dubbia costituzionalità.
Parte speciale
  • Le investigazioni difensive. Finalità dell’istituto di cui agli articoli 391 bis-decies del codice di procedura penale, di cui al titolo VI bis del libro V del codice di procedura penale (introdotto con la legge n. 397 del 2000). Assunzione di informazioni. Richiesta di documentazione. Accesso a luoghi pubblici e privati. Accertamenti tecnici. Attività investigativa preventiva. Il fascicolo delle investigazioni difensive. Indicazioni bibliografiche per la preparazione dell’esame.
  • I delitti contro la persona. Omicidio e lesioni personali. Le circostanze aggravanti. L’omicidio del consenziente e la questione dell’eutanasia. Istigazione al suicidio. La disciplina penalistica dell’aborto.Percosse e lesioni personali: elementi distintivi. Rissa. Omissione di soccorso. Abbandono di minori e incapaci. L’omicidio stradale: in particolare, l’aggravante della guida in stato di ebbrezza alcoolica o da assunzione di stupefacenti. I delitti di violenza sessuale: evoluzione normativa e casistica.
  • I delitti contro l’onore individuale. In particolare: la diffamazione con il mezzo della stampa o di altri mezzi di pubblica informazione. I delitti contro la moralità pubblica: atti osceni, pubblicazioni e spettacoli osceni.
  • I delitti contro la libertà individuale. Riduzione in schiavitù e tratta di persone. Il sequestro di persona: comune e a scopo di estorsione. I delitti contro la famiglia. Maltrattamenti, abuso di mezzi di correzione. La più recente fattispecie di atti persecutori (lo  stalking).
  • Evoluzione della disciplina penale a tutela dei minori. Prostituzione e pornografia minorile. Detenzione e commercio di immagini e materiale pedopornografici. Pornografia virtuale. Il c.d. turismo sessuale.
  • I reati contro il patrimonio. Oggetto giuridico della tutela penale. La nozione di cosa o di bene rilevante ai fini della tutela. Nozione di possesso e di mera detenzione. L'altruità della cosa. Nozione di danno e di profitto. Furto e appropriazione indebita. Circostanze aggravanti del delitto di furto. Rapina propria e impropria. Il delitto di estorsione. Le circostanze aggravanti speciali. I delitti di danneggiamento. I delitti di truffa.  Il delitto di turbativa d’asta. La frode processuale. I delitti di usura: evoluzione storico-normativa della fattispecie. Frode informatica. Il delitto di circonvenzione d’incapace. Il delitto di ricettazione. Le fattispecie di riciclaggio.
  • I delitti contro l’inviolabilità del domicilio. Perquisizione illegale e interferenze illecite. I delitti contro l’inviolabilità dei segreti.  Intercettazioni telefoniche e ambientali vietate: disciplina e rilevanza penale.
  • I delitti contro la pubblica amministrazione. Evoluzione normativa fino  alla legge  spazzacorrotti. Pubblico ufficiale e incaricato di pubblico servizio. Peculato e malversazione. I delitti di concussione e di induzione indebita. Corruzione propria e impropria. Istigazione alla corruzione. Corruzione in atti giudiziari. Il delitto di abuso d’ufficio. Le sanzioni economiche: confisca per equivalente.
  • Conclusioni. Diritto penale in trasformazione. I reati etnicamente orientati. Lineamenti di una possibile politica criminale.

Attività didattiche

Didattica erogativa
L'insegnamento prevede l’erogazione di videolezioni e corredata da materiale testuale in pdf.

Didattica interattiva
L'insegnamento segue quanto previsto dalle Linee Guida di Ateneo sulla Didattica Interattiva e l'interazione didattica, e propone, per ciascun CFU, 1 ora di Didattica Interattiva dedicata alle seguenti attività: lettura area FAQ, partecipazione ad e-tivity strutturata costituita da attività finalizzate alla restituzione di un feedback formativo e interazioni sincrone dedicate a tale restituzione

Criteri di valutazione

Tutte le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dai Corsi ed erogate in modalità distance learning sono da considerarsi altamente consigliate e utili ai fini della preparazione e dello studio individuali. Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d´esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell´art. 11 c.7 lett.e) del DM 270/2004.

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame si svolge in forma scritto e/o orale in coerenza con gli obiettivi formativi.
Nella prova scritta lo studente dovrà redigere un breve testo scritto per ciascuna delle tre domande aperte formulate dal docente ed inerente gli argomenti elencati nel programma.
La prova scritta ha una durata di 90 minuti.

Nella prova orale lo studente dovrà rispondere a tre domande formulate dal docente, inerenti gli argomenti elencati nel programma.

Per l’attribuzione del giudizio finale si tiene conto della capacità dello studente di esporre in maniera corretta e approfondita gli argomenti oggetto della materia di esame.
Al fine di superare entrambe le prove è fondamentale lo studio del manuale, dei materiali didattici forniti dal docente e della consultazione di un testo normativo aggiornato (Codice Penale) nonché l’ascolto delle videolezioni.

I quesiti formulati per entrambe le prove sono finalizzati a verificare:

  • la solidità e la completezza della preparazione dello studente;
  • la capacità di ragionamento dello studente riguardo alle nozioni giuridiche acquisite e la capacità di applicare in maniera critica le suddette conoscenze;
  • la capacità dello studente di valutare autonomamente la ratio delle norme e la loro collocazione nel sistema.
Particolare attenzione viene prestata all’acquisizione da parte dello studente di proprietà di linguaggio e alla padronanza della terminologia tecnica nonché alla capacità di riferire le conoscenze apprese in modo puntuale, mediante un’esposizione logico-argomentativa adeguata e conforme ai principi basilari della materia.

Lo studente è invitato a sostenere le prove di verifica e autoverifica intermedie previste dal corso, accessibili dallo studente. Le prove di verifica e autoverifica intermedie non sono obbligatorie ai fini del sostenimento della prova d’esame, la quale deve essere svolta in presenza dello studente davanti ad apposita Commissione ai sensi dell’art. 11, comma 7, lett.e) del DM 270/2004. Ciò posto, va considerato che, per l’attribuzione del giudizio finale si tiene conto della conoscenza complessiva della materia e degli istituti giuridici oggetto del corso acquisita dallo studente, della capacità di applicare in maniera critica le conoscenze apprese, della capacità di utilizzare un adeguato lessico tecnico-giuridico e della capacità di effettuare collegamenti sistematici fra i diversi istituti considerati.

Libri di testo

Oltre alle lezioni realizzate dal Docente ed ai materiali didattici pubblicati in piattaforma, è obbligatorio lo studio dei seguenti testi:

Parte generale

in alternativa uno dei seguenti testi:
  • G. Fiandaca,  E. Musco,  Diritto penale, parte generale,  editore Zanichelli, ultima edizione
  • F.  Antolisei, Diritto penale, parte generale  editore Giuffré, ultima edizione
  • L.  Delpino – R. Pezzano, Manuale di Diritto penale, parte generale,  editrice Simone, ultima edizione

Parte speciale

in alternativa uno dei seguenti testi:
  • G. Fiandaca,  E. Musco,  Diritto penale, parte speciale vol. 1, vol.2 prima parte e vol. 2 seconda parte,  editore Zanichelli, ultima edizione (sono le parti trattate negli argomenti del corso)
  • F.  Antolisei, Diritto penale, parte speciale vol. 1 vol. 2  editore Giuffré, ultima edizione (sono le parti trattate negli argomenti del corso)
  • Delpino – R. Pezzano, Manuale di Diritto penale parte speciale editrice Simone, ultima edizione (sono le parti trattate negli argomenti del corso).

Ricevimento studenti

Previo appuntamento (fs.fortuna@unimarconi.it)