Sicurezza delle cure e gestione del rischio clinico – Corso di 40 ore per facilitatori del rischio clinico e operatori delle RSA

Contesto di riferimento

La legge 24/2017 “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie” ha introdotto nel nostro paese importanti disposizioni in materia di qualità e sicurezza delle cure. Ha stabilito inoltre le funzioni dei centri regionali per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente e la presenza all’interno delle strutture sanitarie pubbliche e private di  un’adeguata funzione di  monitoraggio,  prevenzione  e  gestione   del   rischio sanitario (risk management), per lo svolgimento di importanti compiti di prevenzione e controllo degli eventi avversi e miglioramento della qualità delle cure. 

La legge stabilisce che in tali strutture l’attività di gestione del rischio sanitario sia coordinata da personale medico medico dotato delle specializzazioni  in  igiene,   epidemiologia   e   sanità pubblica o  equipollenti,  in  medicina  legale  ovvero  da personale dipendente con adeguata formazione  e  comprovata esperienza almeno triennale nel settore.

Più recentemente la Regione Toscana, che rappresenta una delle regioni di riferimento nell’ambito della qualità e sicurezza delle cure, ha stabilito nei nuovi requisiti di accreditamento istituzionale (delibera GR 1150 del )/10/2023 e Decreto dirigenziale 24899/2023) che nelle strutture ambulatoriali non è necessario il Clinical Risk Manager ma è sufficiente il Referente Rischio Clinico affiancato, se del caso, da uno o più facilitatori in base ai volumi e complessità delle prestazioni erogate e alla numerosità di operatori. I ruoli di CRM, Facilitatore Rischio Clinico devono essere attribuiti a personale con adeguata formazione specifica: 

a. Strutture di ricovero: CRM rif DGR n. 1330/2017 – All. B – Facilitatori → 40 h formazione (di cui 16 h in aula e 24 h training on the job) anche interna svolta dal CRM qualificato; 

b. Strutture ambulatoriali: Referente RC min 40 h formazione – eventuali facilitatori → 16 h formazione anche interna svolta dal Referente RC (8h in aula e 8h training on the job); effettuato da un provider accreditato/ente formativo autorizzato. 

Tra le strutture di ricovero che è opportuno abbiano questa funzione, rientrano, a nostro parere, le residenze sanitarie per anziani che ormai accolgono pazienti sempre più complessi, con pluripatologie e che necessitano di un’assistenza qualificata.

Prima della pandemia Covid-19, le RSA erano poco conosciute e troppo spesso impropriamente evocate come ospizi o case per anziani. In realtà si tratta di strutture protette che accolgono e prestano cure a soggetti per lo più ultrasettantenni non autosufficienti e che forniscono un’assistenza di tipo socio-assistenziale tipicamente post evento acuto. 

La fragilità di questi pazienti rende necessaria una particolare competenza nella gestione del rischio clinico e la conoscenza di specifiche pratiche per la sicurezza del paziente (es. delirium, prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza, del rischio nutrizionale, degli errori di terapia, delle lesioni da decubito ecc.).

A tal fine l’Università Marconi ha messo a punto un corso online per formare alla gestione del rischio sanitario il personale infermieristico, medico ma anche altre figure professionali che operano in questi contesti.

Per assolvere a quanto prevede la norma, la formazione dovrà essere integrata con otto ore di formazione on the job relativamente ad alcune pratiche sulla sicurezza del paziente.

Programma del corso e obiettivi formativi

Il corso è rivolto al personale sanitario, in particolare medici e infermieri, che operano nelle RSA  e che intende occuparsi di gestione del rischio clinico e sicurezza del paziente (medici geriatri, medici di medicina generale, medici del lavoro, infermieri e tutti gli altri operatori esercenti le professioni sanitarie).

Gli obiettivi formativi sono relativi allo sviluppo di specifiche conoscenze e competenze quali:

  • gestione del rischio clinico e del fattore umano in sanità (saper individuare le situazioni di pericolo, valutarne il rischio, implementare le misure di prevenzione operando secondo il modello PDSA);
  • utilizzo dei sistemi di segnalazione e apprendimento, con particolare riferimento alle tecniche di analisi reattiva degli incidenti (audit per eventi significativi, root cause analysis ecc.) e proattiva (FMECA);
  • conoscenza delle pratiche per la sicurezza delle cure più importanti nelle RSA (prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza, incluso SARS COV 2, handover, NEWS, SBAR, prevenzione del rischio nutrizionale, prevenzione degli errori di terapia,
  • delirium, lesioni da pressione e prevenzione del TEV. Infezioni correlate all’assistenza ecc.);
  • capacità di saper implementare e diffondere le pratiche per la sicurezza delle cure;
  • conoscenza del quadro normativo e delle responsabilità professionali derivanti dalla non applicazione di quanto prevede la letteratura internazionale per una buona assistenza al paziente geriatrica;
  • competenze non tecniche quali (leadership, team working, consapevolezza situazionale, gestione dello stress.

Il programma formativo prevede 40 ore di lezioni preregistrate, per un totale di 12 CFU.
I moduli didattici approfonditi durante le lezioni sono:

  • Modulo I – Introduzione al clinical risk management
  • Modulo II Organizzazione e strumenti di lavoro
  • Modulo III Buone pratiche per la sicurezza

Conseguimento dell’attestato di fine corso

Al termine del corso e dopo lo svolgimento di un test finale, ogni partecipante riceverà l’attestato di frequenza

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